La riqualificazione dell'ampio comparto ex Buzzi Unicem è uno degli argomenti più opachi di questa uscente Amministrazione comunale. La riqualificazione urbanistica e edilizia è d'obbligo, ma sono molti gli interrogativi che ci poniamo e che soprattutto sottoponiamo alla pubblica opinione e dunque agli elettori. Il candidato Sindaco della sinistra e il Sindaco in scadenza di mandato si sono più volte autocelebrati pubblicamente per i rapporti tenuti con la proprietà, una SpA che probabilmente neppure sa di detenere la proprietà di quello che era un complesso produttivo locale importante, ma anche generatore di tante problematiche ambientali, sanitarie e d'impatto urbanistico. Quel grande comparto in località San Michele da troppo tempo è in decadimento e in stato di semiabbandono. Occorre che siano pubblicati, cioè resi pubblici, gli studi tecnici progettuali che hanno suggerito all'Amministrazione Comunale l'opportunità di acquisirne la proprietà. Occorre che siano pubblicati i rapporti di relazione con i rappresentanti della proprietà. Occorre massima trasparenza per rendere questo complesso immobiliare fonte di nuova vita, di rigenerazione urbana e di sviluppo. La reticenza e la modalità farraginosa della gestione urbanistica locale non è di buon auspicio per generare occasioni di comune interesse. Vogliamo che sia fatta chiarezza sulla gestione di questa partita di pubblico interesse. Per parte nostra, se otterremo la fiducia dei cittadini per il governo della città, metteremo come prioritario l'obiettivo di una qualificante rigenerazione urbana dell'ex complesso Buzzi Unicem. Mediante una riconversione dei volumi esistenti per funzioni plurime (residenziali anche agevolate, ricettive e produttive di nessun impatto ambientale). Sappiamo dell'interesse, sempre disatteso dal Comune, di importanti gruppi privati, a questo complesso edilizio. Noi non esamineremo il pedigree politico o di apparenza di chi si dimostrerà interessato, noi valuteremo esclusivamente l'interesse della comunità locale. Vogliamo infatti creare con la valorizzazione dell'ex Buzzi Unicem una nuova occasione di sviluppo, di libertà sociale e di intraprendenza imprenditoriale. Vogliamo liberare nuove forze vive per aumentare le occasioni di sviluppo e non per soffocarle. Santarcangelo merita molto di più di quello stantio autocelebrativo "Siamo Santarcangelo", pronunciato da un gruppo di potere che non vuole abbandonare le leve di comando. Perché, dovendole abbandonare, dovrebbe trovarsi un nuovo lavoro!
Cronaca
12:54 - Romagna