In prossimità delle festività natalizie i finanzieri di Rimini hanno intensificato i controlli a tutela dei consumatori per prevenire la vendita di prodotti pericolosi o non conformi alle normative sul commercio. L’attenzione è stata incentrata su alcune stufe al quarzo di origine cinese ritenute pericolose per un alto rischio di shock elettrico. Delle oltre 12.000 prodotte e vendute da una società con sede in provincia di Rimini, 828 sono già state sequestrate dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, mentre le altre, distribuite in oltre 150 città, sono oggetto di rintraccio a cura dei Reparti del Corpo competenti per ogni sede.
I finanzieri hanno effettuato un riscontro mirato nei confronti della società del riminese rinvenendo e sequestrando amministrativamente, per violazione all’art. 14, comma 5°, del D. Lgs. 86/2016, le “stufe al quarzo”, che, a seguito di test di laboratorio, erano risultate pericolose e con rischio “rischio alto” per il consumatore finale in caso di utilizzo (del tipo “ustioni - shock elettrico”). Gli ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di ricostruire l’intera filiera commerciale, ossia, la distribuzione/vendita di ulteriori 11.000 pezzi a diversi negozi, dislocati in tutta la penisola, in circa 150 città, per i quali, atteso la pericolosità, si è proceduto ad attivare i reparti del Corpo territorialmente competenti per il completamento del sequestro del prodotto.
Nel corso dell’intervento in relazione al ruolo svolto dalla società riminese nella catena commerciale, in qualità di “fabbricante” italiano del prodotto, e agli obblighi previsti dal D.Lgs.86/2016, si è proceduto a contestare la prevista sanzione amministrativa dell’importo minimo da euro 10.000 e massimo di euro 60.000, la cui quantificazione finale sarà ricalcolata per competenza dalla locale Camera di Commercio.