Il tempo passa e provvedimenti non se ne prendono. Questo non va bene, bisogna muoversi ed in fretta perché Riccione è nel mirino della delinquenza. Non solo nel “salotto”, ma anche nelle altre zone del centro. Pertanto, in attesa che l’Amministrazione comunale si dia da fare in termini di sicurezza, lanciamo noi una proposta: predisporre, cioè, per viale Ceccarini una sorta di zona a traffico limitato. Come? Per mezzo di speciali dissuasori stradali elettromeccanici a scomparsa che si alzano e si abbassano a seconda dellenecessità: il mezzo (auto, furgone o autocarro che sia) che ha necessità di oltrepassare questi fittoni – le immagini che ho allegato sono eloquenti - potrà farlo solo se il conducente, digitando un codice collegato ad una app o a qualsiasi altro riferimento mediatico, avrà la possibilità e il permesso di entrare. Altrimenti no. Questo, ne siamo certi, eviterebbe l’ingresso nel salotto di mezzi non autorizzati specie nelle ore notturne. Il discorso vale per le due vie principali che i commercianti stessi hanno già indicato mentre per quelle laterali si potrebbe pensare a fioriere di grandi dimensioni o barriere di altro tipo.
Restiamo dell’idea, però, che sia necessaria – come per tutte le ztl - l’installazione delle telecamere perché non esiste che una realtà come Riccione ne sia priva. Bisogna accelerare per la fibra e procedere. Siamo pronti a portare l’argomento in Consiglio comunale per conoscere le reali intenzioni dell’Amministrazione comunale e sollecitare tempi brevi. La sicurezza non va sottovalutata, sappiamo che le forze dell’ordine sono sempre pronte ma non bastano. E’ necessario, secondo noi, che il Comune, al pari di tanti altri centri limitrofi a cominciare da Rimini, si dia da fare.
Intanto, purtroppo, la delinquenza non si ferma: anche in viale Fratelli Cervi, dove pure esiste nelle ore serali una sorta di ztl, si è verificata un’altra spaccata con l’Ottica Giulietti e Guerra che si è ritrovata con la vetrina sfondata. Una dietro l’altra, purtroppo. Attendere non è la parola d’ordine. Ne serve un’altra: darsi da fare. Presto e bene”.
Stefano Paolini
Coordinatore comunale FdI
Consigliere comunale FdI