Alle ore 12.15 una volante della Polizia di Stato si recava presso l’abitazione di un 37enne di Pescara in quanto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con il fine di verificare il rispetto di tale misura. Sul posto, avendo trovato il cancello ed il portone principale aperto, i poliziotti si recavano proprio davanti la porta di casa del nominato in oggetto, e procedevamo a suonare il campanello. Il 37enne apriva la porta e sorpreso dalla presenza dei poliziotti davanti alla porta di casa, si girava rapidamente dirigendosi verso la sala da pranzo, invitandoli ad entrare. I poliziotti, dal momento che già nella tromba delle scale del condominio sentivano un lieve odore acre, tipico della combustione della Marijuana, già nutrivano sospetti in merito alla presenza di sostanza stupefacente all’interno dell’appartamento. L’odore in questione andava intensificandosi man mano che gli scriventi salivano le scale e raggiungevano l’appartamento del detenuto sito al primo piano. Una volta in casa, mentre l’uomo in maniera sospetta e con passo svelto raggiungeva il soggiorno, gli agenti notavano chiaramente che lo stesso tentava di sbarazzarsi di un oggetto appoggiato sul tavolo colpendolo con la mano e facendolo cadere a terra. Dato il particolare comportamento e lo stato di agitazione, i poliziotti cristallizzavano la situazione prima bloccando l’uomo e subito dopo recuperando da terra l’oggetto poco prima scagliato. Si trattava di un involucro di cellophane contenente della sostanza di tipo organico, assimilabile presumibilmente alla sostanza stupefacente Marijuana. A questo punto gli agenti chiedevano all’uomo se oltre a quel quantitativo ne detenesse altra, ma il 37enne negava riferendo che quella era l’unica in suo possesso in quanto assuntore da diversi anni. I poliziotti, considerato l’atteggiamento posto in essere dallo stesso, considerata la sostanza rinvenuta e considerato l’odore sentito poco prima, presumevano che lo stesso potesse detenere altra sostanza oltre a quella rinvenuta.
Nel soggiorno infatti venivano trovate all’interno di una scatola di legno posta sul mobile della televisione altre nr. 8 dosi della medesima sostanza. Dosi che erano state accuratamente confezionate, presumibilmente pronte per essere cedute a terzi, in quanto tutte circa della stessa forma e dimensione l’una rispetto all’altra, all’interno di pellicola simile a quella che conservava la sostanza rinvenuta poco prima. Oltre a detta sostanza nel corso della perquisizione, nella camera da letto, veniva trovata un’ulteriore confezione di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, ma in questo caso più grande delle altre, oltre ad altre 3 confezioni circa delle medesime dimensioni delle precedenti trovate in soggiorno ed una dose di cocaina.
Sul tavolo del soggiorno era appoggiato il rotolo della pellicola utilizzato per il confezionamento delle dosi, mentre in camera da letto, sulla cassettiera, un bilancino di precisione funzionante e due telefoni smartphone funzionanti occultati sotto ad un cuscino del letto i quali in un primo momento il 37enne negava essere suoi poi ritrattando.
Nello specifico venivano rinvenuti 13 involucri di Marijuana per un peso complessivo di 27 grammi, ed 1 gr di cocaina.
Il 37enne di Pescara, dal gennaio 2021 era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, per i reati di Violenza, Minacce, resistenza a P.U. e Danneggiamento.
L’uomo, annoverante altri precedenti per detenzione di droga ai fini di spaccio, è stato arrestato ed oggi sarà sottoposto a processo con rito direttissimo.