Santarcangelo riparte dalle sue vie e piazze storiche. L’Amministrazione comunale ha infatti approvato un piano per il rilancio della città partendo dagli spazi pubblici. Le nuove misure, che impongono il rispetto del distanziamento fisico, comportano la necessità di rivedere le modalità di fruizione delle attività legate alla ristorazione e al commercio, senza contare le raccomandazioni igienico-sanitarie che invitano a spostare all’esterno, per quanto possibile, i rapporti interpersonali.
Dopo un ampio e positivo confronto con le associazioni di categoria, l’Amministrazione comunale ha definito le modalità per l’utilizzo temporaneo dello spazio pubblico – o di suolo privato ad uso pubblico – da parte di pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc) con procedure semplificate, soprattutto quando non sono previste opere, ma la sola collocazione di tavoli, sedie e ombrelloni. Diverse le casistiche prese in considerazione, tutte esonerate dal pagamento della Cosap, con ampliamenti autorizzati fino al 31 ottobre 2020: si va dagli ampliamenti fino al 50 per cento in più della somma tra spazio interno e spazio esterno per le attività che stanno utilizzando un’occupazione di suolo pubblico già autorizzata (in questo caso basta una semplice comunicazione) alle nuove occupazioni per quelle attività che non ne disponevano. In quest’ultimo caso la superficie massima utilizzabile sarà pari al 100 per cento della superficie di somministrazione dell’esercizio, senza mai superare gli 80 metri quadrati. Le nuove occupazioni di suolo pubblico con realizzazione di opere (pedane, ecc), richieste dagli esercizi che ne sono privi, dovranno invece essere autorizzate sulla base del regolamento comunale esistente.
Al fine di soddisfare l’esigenza di distanziare i tavoli del pubblico esercizio, l’ampliamento dell’occupazione potrà avvenire anche sul fronte dell’attività adiacente – negli orari di chiusura e previo consenso di quest’ultima – mentre occupazioni di suolo pubblico potranno essere richieste in parcheggi o giardini pubblici solo in mancanza di soluzioni alternative e a seguito di una valutazione preventiva. Le occupazioni temporanee di suolo pubblico – o di suolo privato ad uso pubblico – per gelaterie, gastronomie, piadinerie, pizzerie da asporto, ecc potranno essere allestite su una superficie maggiore di 12 metri quadrati, continuando a rispettare le indicazioni che prevedono un massimo di quattro tavoli e 16 sedie. In tutti i casi sia gli ampliamenti che le nuove occupazioni dovranno rispettare le disposizioni previste per la viabilità veicolare e pedonale.
Il piano di rilancio messo a punto dall’Amministrazione comunale prevede anche una serie di agevolazioni sul fronte tributario. Oltre alla sospensione del pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico fino alla data che verrà indicata dal Governo con il decreto “Rilancio” e l’esenzione per i mesi di lockdown, infatti, sono previsti sgravi sulla tassa rifiuti per tutte le imprese rimaste forzatamente chiuse nel periodo di emergenza sanitaria. Per quanto riguarda i parcheggi, inoltre, è in corso di definizione una riduzione dell’importo della sosta minima.