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Cronaca 11:06 | 15/04/2019 - Rimini

Storico trasloco dell'Angolo della Cornice

Lo storico Angolo della Cornice ha inaugurato il suo nuovo spazio sabato scorso. Pubblichiamo lo scritto di Gianluca Zamagni, titolare dell'attività ora sita in via Dante 29/31 a Rimini.

Oggi, dopo un mese dalla chiusura dell’Angolo della Cornice, torno operativo in questo nuovo spazio, un trasloco oserei dire “storico”. L’Angolo della Cornice, aperto da mio padre nel 1964, 55 anni fa, è nato come vetreria e corniceria, trasformato poi nel corso degli anni sempre più in un luogo delle belle arti. Io ho imparato il mestiere giorno dopo giorno, passo dopo passo, seguendo e sbirciando quello che mio padre faceva. Sono per così dire l’allievo di bottega di un grande maestro.

Ho iniziato a lavorare all’età di 14 anni e non ricordo un periodo di stop lungo quanto quest’ultimo. La lunga attesa però, ora che passeggio nel nuovo spazio, è totalmente ripagata. Non muto, io non cambio, sarò sempre il Corniciaio ed appena entrerete in Zamagni Galleria d’arte e cornici, avrete la certezza di questo. Ho voluto dedicare alla parte “pulita” del lavoro delle cornici uno spazio grande e d’impatto nell’immediato ingresso della galleria, sono pratica- mente in vetrina e non è una cosa tanto strana per un artigiano, un grande tavolo di lavoro immerso nella galleria, che possa da subito far capire che per me vestire opere d’arte è un lavoro importante ma prima ancora è una necessità, un voler rispettare ed esaltare il lavoro dei tanti artisti che ho avuto l’onore di conoscere e valorizzare.

Il nuovo spazio, di quasi 400 mq. è, grazie al lavoro di tante imprese e artigiani del territorio, stato allestito con il fine di presentare a un pubblico sempre più ampio il lavoro di alcuni artisti del territorio che già da anni collaborano con me, Giovanni Lombardini, Stefano Cecchini, Stefano Ronci e di ampliare la proposta artistica, arte contemporanea e arte moderna, già dall’allestimento inaugurale sono presenti grandi capolavori di Mario Sironi, Mario Schifano, per quanto riguarda la pittura, due magnifiche sculture di Staccioli e Spagnulo e qualche piccolo assaggio di fotografia, grazie ai lavori di Mario Giacomelli, Nobuyoshi Araki e Franco Fontana. Nel lungo elenco degli artisti esposti voglio citare tutti quindi:

Nobuyoshi Araki, Marco Bolognesi, Stefano Cecchini, Primo Conti, Kiril Cholakov, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Franco Fonta- na, Mario Giacomelli, Giovanni Lombardini, Marino Marini, Andrè Masson, Giorgio Morandi, Massimo Pulini, Stefano Ronci, Mario Schifano, Gino Severini, Mario Sironi, Martinovic Svetislav, Giuseppe Spagnulo, Mauro Staccioli e Zino.

La scommessa è lanciata alla città, spero che questo possa diventare un luogo d’arte frequentato e che possa accendere nell’immaginario collettivo una maggiore propensione all’arte; non mancheranno nel corso dell’anno, mostre, pre- sentazioni di libri o incontri per chiacchierare d’arte. A oggi abbiamo due mostre in preparazione, una per il periodo estivo e una per il periodo autunnale.

Gianluca Zamagni