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Cronaca 16:55 | 12/07/2024 - Santarcangelo

Sui rifiuti al Bornaccino la Commissione Ecomafie sollecita la vicepresidente della Regione Priolo

Come preannunciato durante la recente visita all’ambito territoriale in località “Bornaccino”, in comune di Santarcangelo, a ridosso della riva sinistra del fiume Marecchia, dove sono presenti da decenni ingenti quantitativi di rifiuti inglobati ormai in vere e proprie dune del terreno, il deputato Jacopo Morrone (nella foto), presidente  della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari’, ha inviato una lettera al vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore all’Ambiente Irene Priolo dove lamenta “l’indisponibilità di un quadro conoscitivo aggiornato del deposito incontrollato di rifiuti, così come degli effetti attuali e potenziali sull’ambiente e sulla salute umana”. 

Riconoscendo il “pregio naturalistico della zona e la crescente fruizione turistico-ricreativa di quei luoghi”, Morrone sollecita Priolo a “voler valutare la possibilità di procedere a diverse attività di approfondimento fornendo in tempi celeri alla Commissione ogni conseguente elemento di conoscenza”.

Tra le attività di approfondimento richieste ci sono l’individuazione specifica e completa di georeferenziazione dell’area corredata da una relazione a cui siano allegati rilievi video/fotografici e estratti cartografici; la caratterizzazione  specifica e aggiornata dei rifiuti presenti (plastiche, alluminio e eventuali altre tipologie); una valutazione su eventuali fenomeni di percolatura e di deterioramento o biodegradazione dei rifiuti con effetti sul terreno e sulle acque superficiali; lo stato di attuazione o gli esiti dettagliati dei progetti e degli accordi interistituzionali già avviati nell’ambito del ripristino e della riqualificazione ambientale del sito; la valutazione sulle procedure eventualmente già avviate o di possibile futura pianificazione circa la riconducibilità del sito ai cosiddetti ‘siti orfani’ (D.M.269/2020).