Abbattimento delle tariffe Tari del 12,5 % per le attività chiuse nei mesi di lockdown e 2% per le famiglie. Lo ha deciso l'Amministrazione comunale di Riccione che allo sconto previsto nel decreto "Cura Italia" assegnato alle attività in lockdown ha aggiunto con proprie risorse un 2% di sconto per le famiglie. L'abbattimento del 12,5% viene calcolato sulla base dello sconto previsto del 25% sulla quota variabile che nel caso della tariffa Tari per il Comune di Riccione è pari al 50% dell'ammontare totale su cui viene calcolata la tassa dei rifiuti. Lo sconto è previsto solo ed esclusivamente per le attività chiuse durante il lockdown e non per quelle rimaste sempre attive.
In totale, il Comune di Riccione ha assorbito con risorse proprie mancati incassi per due milioni di euro derivanti dalla cancellazione delle rate dei servizi educativi (scuola dell'infanzia) pari a 600 mila euro, la forte scontistica in alcuni casi fino alla gratuità dei parcheggi a strisce blu pari a 950 mila euro, la Cosap gratuita sia nell'estensione del progetto "Riccione square" che nella parte originale pari a 350 mila euro, la gratuità dei matrimoni all'aperto a Riccione, in spiaggia e nelle ville e infine il 2% applicato sulla Tari per le famiglie pari a 150 mila euro.
"Siamo riusciti solo con le nostre forze, grazie ai nostri conti di Bilancio in regola - ha detto l'assessore al Bilancio, Luigi Santi - a mettere in piedi una serie di agevolazioni e aiuti per il rilancio dell'economia e la salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie riccionesi. Praticamente noi abbiamo fatto per la comunità di Riccione uno sconto generale che supera i due milioni di euro, senza aspettare un solo euro dal Governo. E' evidente che in momenti come questi, in cui l'economia è stata pesantemente penalizzata dalla crisi dovuta alla pandemia, le amministrazioni locali devono fare la loro parte nell'agevolare e rafforzare l'impresa e i privati con ogni mezzo a disposizione. Sconti, agevolazioni e gratuità per favorire la ripresa della comunità di Riccione, nonostante le resistenze da parte di chi pensa sempre di poter caricare l'utenza anche di carichi non necessari. Noi ci siamo riusciti senza aspettare i tempi troppo lunghi del Governo".