L’assessora Mattei: “Il tavolo è un’occasione per mantenere un dialogo costante e aperto con gli operatori del settore”
Nell’ultima seduta la Giunta comunale ha approvato l’atto con il quale affida a Coldiretti Rimini, Confagricoltura di Forlì Cesena e Rimini e Confederazione Italiana Agricoltori Romagna l’incarico di assistenza al Comune di Rimini alla stipula dei contratti di concessione o affitto a privati dei terreni di proprietà comunale. L’accordo nasce nell’ambito del Tavolo Verde, il tavolo di confronto con le associazioni del settore istituito a inizio mandato e che periodicamente viene convocato per affrontare le tematiche che riguardano il comparto, sia per gli aspetti circoscritti che competono l’Amministrazione Comunale sia per le tematiche di carattere più generale.
Nello specifico dell’atto appena approvato, si tratta di un servizio di assistenza affidato fino ad oggi alla sola Coldiretti, che nel 2014 aveva dato disponibilità a prestare il servizio a titolo gratuito e quindi senza chiedere corrispettivi all’ente. Una disponibilità che recentemente è stata comunicata anche da parte delle altre due associazioni sindacali, portando così l’Amministrazione a stabilire una rotazione con periodicità triennale 2024/26 – 2027/29 – 2030/32), dando priorità temporale a Coldiretti in riconoscimento dell’attività gratuita prestata finora a favore dell’ente.
“Si tratta di un atto di piccola entità, ma che rappresenta comunque un impegno prezioso da parte delle associazioni, che si assumono questo onere a titolo gratuito e a cui va il mio ringraziamento – sottolinea l’assessora all’agricoltura Francesca Mattei – Questa collaborazione nasce nell’ambito di quello che abbiamo ribattezzato ‘Tavolo verde’, un’esperienza importante che abbiamo voluto avviare all’inizio del mandato amministrativo e che ci consente di confrontarci con cadenza quasi mensile con i rappresentanti del settore, su temi specifici quali ad esempio gli orti urbani, i mercati settimanali dei produttori, le iniziative di promozione dei coltivatori locali, fino ad aspetti che esulano dalle limitate competenze che i Comuni hanno in materia. È comunque un’opportunità per tenere un canale aperto e costante con un settore che è un pezzo importante dell’economia del territorio”.