Dopo il prologo del mattino, il momento ufficiale che ha riempito il Teatro Amintore Galli, il luogo deputato per una festa del tutto speciale, quella per i 400 anni della Biblioteca civica Gambalunga che ha scelto come la data simbolica del 23 aprile, Giornata mondiale del libro.
Sono passati 400 anni da quel 1619, da quando con testamento redatto dal notaio Simone Rossi, il Gambalunga affidò al Magistrato di Rimini i suoi libri (un patrimonio di oltre 2000 volumi), dettando precise disposizioni: una rendita di trecento scudi per incrementare le raccolte, uno stipendio per il bibliotecario, “persona di lettere idonea et atta”, raccomandando un orario di apertura comodo al pubblico, che poteva consultare le opere solo in sede; previde inoltre una multa di cento scudi, da reinvestire in libri, per chi li avesse sottratti.
Ora i riminesi che hanno riempito il Teatro Galli, con un affetto che in un baleno ha esaurito tutti i posti disponibili, insieme alle istituzioni si sono stretti alla propria biblioteca in un abbraccio commosso che si è protratto fino a sera, con lezioni magistrali come quella di Luciano Canfora, grande storico e filologo, intervenuto sulla Storia politica delle biblioteche; con Alessandro Bergonzoni e Marino Sinibaldi, colti e raffinati “giocolieri” della parola, che sempre nel pomeriggio gli sono succeduti con una Conversazione dal titolo "Leggi per il silenzio. Il raccoglimento del volume, tra consulto e inconsulto ed infine con Vinicio Capossela, cantore di mondi e ultramondi, di storie epiche, di amori, che in serata al Teatro degli Atti è stato protagonista di un incontro dal titolo Ri-trovatori, uomini e bestie in libri e canzoni.
Ad aprire, condotti dalla giornalista Valeria Cicala dell’Istituto per i Beni culturali, i rappresentanti delle istituzioni, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha voluto essere presente assieme al proprio assessore alla Cultura Massimo Mezzetti.