Erano circa le 20:30 di ieri sera quando una giovane dipendente dell’alimentari “DEL MAGNO” di via Boccioni a Morciano di Romagna, al termine del proprio turno di lavoro, stava per diventare la sfortunata vittima di una rapina. La donna infatti, dopo aver salutato i colleghi, mentre era intenta a salire a bordo della propria auto per fare rientro a casa, è stata avvicinata da due individui con il volto travisato da mascherina chirurgica e occhiali scuri, i quali le hanno intimato di consegnarle la borsa, minacciandola probabilmente con un arma nascosta sotto i vestiti e mai estratta. Con grande lucidità e freddezza, però, la giovane impiegata è riuscita a dare l’allarme gridando a squarciagola e mettendo in fuga i due rapinatori che se la sono data a gambe levate.
Nel frattempo, i titolari dell’alimentari – allertati dalla richiesta di aiuto – hanno richiesto l’intervento dei carabinieri tramite il numero di emergenza 112 ed i militari dell’Arma sono accorsi in pochi minuti, avviando subito le ricerche dei due soggetti dopo averne ricostruito i tratti caratterizzanti grazie alle prime informazioni rese dalla stessa vittima.
E così, i carabinieri della Stazione di Morciano di Romagna, dopo una intensa attività di ricerca, rastrellando l’intera cittadina, sono riusciti a scovare i due malfattori, poco distanti dalla scena del crimine, mentre ancora si aggiravano per le vie del centro – forse per mettere a segno un altro colpo.
I due rapinatori, M.N. italoalbanese, classe 2000, residente a Cattolica, pluripregiudicato e M.A., rumeno classe ’97, residente a San Clemente, sono stati condotti immediatamente presso gli uffici della Stazione di Morciano e sono stati sottoposti a perquisizione personale senza essere trovati in possesso di armi. Nel frattempo però, gli investigatori avevano già raccolto numerosi elementi a loro carico ed in particolare i video delle telecamere di sicurezza della zona che hanno consentito di ricostruire tutta l’azione di pedinamento effettuata dai malfattori nei confronti della vittima, dal momento della sua uscita dal luogo di lavoro. A nulla è valso il goffo tentativo di depistare i carabinieri messo in atto dai due giovani, che hanno ben pensato di scambiarsi le magliette indossate durante il colpo.
Per i due malviventi, sentita l’Autorità Giudiziaria competente, non è scattato alcun provvedimento restrittivo, bensì la sola denuncia in stato di libertà. Per la giovane donna, per fortuna solo tanta paura.