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Cronaca 11:18 | 11/08/2023 - Rimini

Tentata rapina all'Artrov di Riccardo Bianchini ieri sera all'ora di cena. Delinquente in manette

Il racconto di Riccardo Bianchini, patron del ristorante "l'Artrov" di Piazzale Cesare Battisti a Rimini è di quelli che fa rizzare la pelle. Ricordiamo che Bianchini e la sua famiglia all'interno di quella location in zona stazione, hanno ridato dignità ad un luogo che era in pieno degrado e stato di abbandono. Ora il "ritrovo" funziona benissimo. E' anche il luogo preposto ove tutti i giorni pranzano e cenano gli uomini della Polizia di Stato, il personale di Ferrovie dello Stato e altri gruppi di forze dell'ordine

Ma ieri sera, attorno alle ore 21,00, con la sala da pranzo e la piazza, la veranda esterna gremite, a pieno regime di lavoro, è successo l'incredibile. 

"Era tutto stupnedamente tranquillo - spiega Bianchini - ma ad un tratto si sono presentati alla cassa del locale due marocchini. Prima hanno chiesto a mio figlio di consumare una cosa da bere, subito dopo, armati di bastoni lo hanno minacciato, cercando rubare soldi, quindi di strappare il registratore di cassa dal basamento. Il tutto nel bel mezzo di una serata di pieno lavoro. Ovviamente mio figlio Alberto si è opposto e quindi si è trovato dentro una colluttazione con i due ladri che nemmeno sognava qualche attimo prima. Quindi il personale del locale ha chiamato la Jeep pattuglia dell'Esercito di Strade Sicure, che era in servizio a fianco del locale.  

Nel frattempo - prosegue Bianchini - all'interno del ristorante i due extracomunitari ormai alle strette hanno cominciato a minacciare. Offese pesanti, frasi del tipo...."ritorniamo qui e incendiamo tutto, oppure ti ammazzo la famiglia". Insomma era il delirio. Alla fine giunta sul posto anche la Polizia di Stato che ha bloccato uno dei 2 malviventi, dichiarandolo in arresto. Il secondo è riuscito a darsi alla fuga. Per noi la paura è stata tanta, anche per le minacce pesanti ricevute. Mio figlio Alberto colpito dalle bastonate è stato trattenuto in Ospedale a Rimini in osservazione e dimesso questa mattina con 6 giorni di prognosi. Così - chiude Bianchini - difficile andare avanti. Quando ho accettato la sfida pensavo fosse stato un percorso difficile, ma non avrei mai pensato così duro e complicato. Ma andiamo avanti!"