Venerdì 16 aprile torna con il terzo appuntamento online la rassegna Votes for Women! Santarcangelo per le Donne. Alle ore 18 in diretta sulle pagine Facebook dell'associazione culturale DryArt e del Comune di Santarcangelo, infatti, si svolgerà l’incontro Stereotipi di genere e infanzia, con la scrittrice e attivista Serena Ballista (nella foto) che si confronterà con la coordinatrice della rassegna Chiara Cretella, alla presenza della vice sindaca e assessora alle Pari opportunità Pamela Fussi. Se si considera il femminicidio nella sua accezione ampia, ossia quella che comprende tutte le forme di annientamento della soggettività femminile, da quelle più simboliche a quelle più manifeste, diventa evidente quanto il fenomeno in questione sia di natura strutturale e quanto sia urgente individuare le premesse culturali che consentono e legittimano le discriminazioni e la violenza maschile contro donne. Tali premesse sono rappresentate, in una logica di vera banalità del male, dagli stereotipi femminili e maschili, che le persone imparano a introiettare fin dall'infanzia nei modi apparentemente più innocui, a tal punto da trasformarle in ciò che Pierre Bourdieu definiva "pre-pensato", ossia qualcosa che non si riesce più a sottoporre al vaglio del pensiero critico. Nel tempo che si avrà a disposizione si tenterà, a partire dall'albo “Mimosa in fuga” di Serena Ballista, di pensare a ciò che non si è più in grado di pensare e di mettere in evidenza l'ipoteca che gli stereotipi di genere, trasmessi durante l'infanzia, mettono sulla vita delle bambine e dei bambini, adulti di domani.
Votes for Women! è la rassegna che il Comune di Santarcangelo di Romagna e la Fondazione Culture Santarcangelo dedicano alle donne attivamente impegnate nella cultura e nella società, resa quest'anno ancora più attuale dalle disparità di genere evidenziate dalla pandemia. L’edizione 2021 è anche l’occasione per il lancio di un nuovo logo, realizzato dalla street artist Gio Pistone, che andrà a identificare tutte le iniziative dedicate al tema della parità di genere nel corso dell’anno.