Una settantina di esperti del trasporto pubblico saranno domani a Rimini per l’Assemblea generale del consorzio europeo eBRT2030 che mira a dimostrare l’applicabilità di una nuova generazione di sistemi BRT (Bus Rapid Transit) elettrici in diversi contesti urbani. Saranno approfondite soluzioni innovative, economicamente sostenibili con nuove funzionalità di automazione e connettività. L’obiettivo principale è ridurre drasticamente le emissioni di gas inquinanti, la congestione del traffico, sostenendo la transizione verso un trasporto sostenibile a zero emissioni in tutta Europa sempre più attrattivo e alternativo al mezzo privato.
L’appuntamento di Rimini sarà utile a fare il punto sulla sperimentazione sui sistemi protagonisti del progetto, alla presenza dei 49 partners coinvolti fra Grecia, Spagna, Repubblica Ceca e Olanda sui demo site di Atene, Barcellona, Praga, Amsterdam, Rimini e la regione olandese del Noord Brabant (Eindhoven).
Per l’Italia è stato scelto il progetto di Start Romagna, che svilupperà la propria sperimentazione sul Metromare dopo la candidatura avviata col supporto di UTIP (Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico) e la partecipazione dell’Università di Bologna - Campus di Cesena, ENEL X e ASSTRA (Associazione delle aziende italiane del trasporto pubblico). La sperimentazione in capo a START Romagna ha ottenuto uno stanziamento di 1,2 milioni di euro da ripartire con gli altri partner di progetto, provenienti dalla linea di finanziamento europeo Horizon Europe che punta a favorire la transizione alla mobilità elettrica nel trasporto pubblico, all’aumento dell’efficienza energetica del sistema e ad aumentare ulteriormente la sicurezza dei tracciati.
“Come Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico (UITP) e coordinatore del progetto eBRT2030 – dice Umberto Guida, Responsabile Strategia Progetti UITP - siamo onorati di essere ospitati da Start Romagna per la prima assemblea generale del progetto iniziato a gennaio. Qui a Rimini, una delle sedi di dimostrazione del progetto, il Consorzio potrà sperimentare come le soluzioni innovative che verranno sviluppate per i sistemi BRT miglioreranno e rafforzeranno ulteriormente il ruolo del Metromare come spina dorsale della mobilità sostenibile lungo la costa romagnola. La forte collaborazione tra i partner italiani e quelli europei resta fondamentale per far avanzare il trasporto pubblico in Europa attraverso una mobilita elettrica sostenibile grazie all’uso dei sistemi BRT di prossima generazione”.
“Saranno due giornate di confronto fra progetti ed esperienze - commenta Roberto Sacchetti, Presidente di Start Romagna – utili a fare il punto sul trasporto elettrificato rapido su gomma che utilizza tecnologie sempre più evolute. Il Metromare rappresenta una struttura innovativa, che presto sarà estesa ed è pronta ad accogliere ulteriori innovazioni che il progetto eBRT2030 sta sperimentando”.
“Abbiamo obiettivi - spiega Stefano Sirri, Responsabile progetti strategici e innovazione tecnologica Start Romagna – che spaziano dalla sicurezza attiva con telecamere in grado di riconoscere automaticamente la presenza di figure sul tracciato e sistemi che intervengono sulla guida del bus, fino alla rimodulazione dinamica del servizio per adeguare le frequenze leggendo in tempo reale la numerosità delle persone che attendono alle fermate. Si aggiunge la sperimentazione di una informazione dinamica ai passeggeri, che a bordo del Metromare e alle fermate riceveranno avvisi in tempo reale sulle condizioni del trasporto. Poi ci sono obiettivi sulla manutenzione dei mezzi e sulla gestione di riscaldamento e ventilazione, con l’ottimizzazione dei consumi di energia”.