È di 7 denunciati il bilancio complessivo di una attività condotta dai carabinieri della Stazione di Riccione, finalizzata ad identificare gli autori di numerose truffe on-line, condotte dal mese di settembre ad oggi, su diversi siti di acquisti sul web.
Una coda lunga di denuncianti presentatasi presso gli uffici di via dei Mille che ha portato i militari ad approfondire ogni attività utile a scoprire gli autori di questo comune quanto fastidioso reato.
Dall’acquisto di un divano a quello di un monopattino elettrico, passando per capi griffati d’abbigliamento ad attrezzatura sportiva, una serie numerosa di articoli che ha portato ai furbi venditori un incasso stimato di circa 7mila euro complessivi. Nessun vincolo associativo tra i vari truffatori ma autonomi malfattori legati dallo stesso modus operandi: la foto “esca” postata sui canali di vendita web, la successiva trattativa su una chat Wathsapp e la richiesta di accredito di parte o di tutta la somma dovuta per l’acquisto, nell’ormai consueta modalità della ricarica poste-pay. Una volta effettuato il pagamento, però, la merce non veniva mai consegnata ed i lesti mercanti facevano perdere le proprie tracce.
Un intenso e minuzioso lavoro condotto dagli investigatori della Stazione della Perla, fatto di incroci di dati e verifiche dei movimenti di conti correnti, che ha consentito di identificare e deferire all’Autorità giudiziaria:
I.L., casertano classe ‘88, censurato;
R.A., originario di Ivrea classe ’98;
M.S., pisano classe ‘68;
C.G., classe ‘88 originario della provincia di Bari, censurato;
S.R., perugino classe ‘53, residente a Riccione, censurato;
C.A., napoletano classe ‘64, residente a Cattolica, censurato;
T.R.M., romeno classe ’74, residente in provincia di Roma, censurato.
Cronaca
20:05 - Romagna