Si sono affidati allo Studio riminese dell'avvocato Roberto Giannini (nella foto) per avere giustizia circa quanto accaduto a madre e compagna, morta per un cancro mammario non diagnosticato.
Alla fine di giugno del 2018 la donna, una 50enne riminese, si era recata in una clinica privata della città per un controllo al seno. Si era rivolta ad un noto oncologo che, dopo la visita e l'ecografia, individuò un nodulo per il quale prescrisse mammografia all'esito della quale venne richiesto dal radiologo un approfondimento istologico. Senonché lo specialista ritenne inutile proseguire con gli accertamenti perché si trattava, a suo dire, di una cisti benigna.
Quando il 31 dicembre 2018 la donna fece accesso all'ospedale "Infermi" di Rimini le venne diagnosticato un tumore maligno ad alto grado di aggressività e 20 giorni dopo morì per complicanze da malattia estremamente diffusa.
Nei giorni scorsi l'avvocato Giannini ha depositato querela contro il medico specialista.