Rimini=violenza=sicurezza=immagine negativa. Implacabile, la macchina dei media prosegue in quella che possiamo definire pubblicità poco gradevole sulla nostra città. Succede ormai ad ogni estate ed è una cosa che certamente non fa bene. Ma come evitare tutto questo? Non è possibile. D'altronde l'accoltellatore folle di sabato pomeriggio, i cinque feriti, il bambino in fin di vita fanno parte di un'attualità schiacciante che di colpo cancella serenità ed alimenta dubbi. Stavolta i riflettori accesi sul fattaccio erano quelli di mamma Rai ma non c'è stato canale, pubblico o privato, che in questi giorni non abbia parlato di quello che è successo a Rimini. E non poteva essere altrimenti, purtroppo.
Cronaca
12:54 - Romagna