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I Carabinieri di Novafeltria hanno arrestato una 45enne ucraina, senza fissa dimora in Italia, per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Ieri sera è stato richiesto un intervento, al numero di emergenza 112, in Piazza Vittorio Emanuele del centro di Novafeltria, in quanto una donna, presumibilmente in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, aveva minacciato e colpito alcune ragazze clienti di un bar.
I militari sono stati avvicinati da alcuni ragazzi che riferivano di essere stati aggrediti da una donna indicando la stessa seduta all’esterno del bar. Gli operanti si sono allora avvicinati alla signora per avere spiegazioni e lì si sono accorti che la stessa appariva in evidente stato di ebrezza alcolica.
Giunti in caserma, però, la donna inspiegabilmente ha iniziato ad agitarsi tentando dapprima di colpire i Carabinieri quindi si è sdraiata a terra. Dopodiché, improvvisamente, è tornata ad agitarsi in maniera violenta iniziando a spaccare tutti i mobili ed i suppellettili presenti nella stanza e gli operanti, vista l’aggressività messa in atto, sono intervenuti per cercare di placarla. La donna, però, con estrema violenza, prima scagliava il proprio telefono cellulare contro la porta in vetro che dalla sala d’aspetto da accesso agli uffici, danneggiandolo, poi, dopo essersi avventata contro uno degli operanti intervenuti per fermarla colpendolo al volto con un pugno, come una furia si scagliava anche contro un altro militare intervenuto colpendolo con un pugno al volto.
Solo con una azione decisa i militari riuscivano a fermarla, impedendole cosi di proseguire nella sua azione feroce ed incontrollata. I militari impegnati nell’intervento riportavano lesioni personali refertate dal locale pronto soccorso.
Arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per danneggiamento aggravato, la donna rimaneva tutta la notte piantonata presso la Camera di sicurezza della Compagnia CC di Novafeltria.
Questa mattina, si è svolta l’udienza di convalida nella quale il Giudice di Rimini, ha convalidato l’arresto e ritenendo che nei suoi confronti sussistessero gravi e fondati indizi di colpevolezza, disponeva l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliero presso la Caserma di Novafeltria, in attesa del processo che sarà presto celebrato.
