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Cronaca 12:39 | 17/05/2021 - Riccione

"Un biglietto per Gianka", già tanti i tagliandi acquistati. Le parole di Eleonora Montebelli

Entusiasmo e vicinanza. Amicizia e solidarietà. Il ricordo di Giancarlo Montebelli è forte nella "sua" Riccione. Già dalla prima settimana i biglietti in vendita nei tanti locali di Riccione e Rimini che hanno aderito, e on line per chi vive più lontano, sono stati acquistati con generosità e slancio; la lotteria prosegue fino all’estrazione del lotto di sabato 29 maggio, quando verranno assegnati ben 72 premi, tra soggiorni in hotel, cene stellate, abbigliamento e oggettistica di pregio. 

Le parole di Eleonora Montebelli, figlia di Giancarlo, il noto e apprezzato maitre e barman riccionese a cui è stata dedicata la lotteria di beneficenza “Un biglietto per Gianka”. "Grazie babbo, per aver lasciato tanto affetto e tanti bei ricordi anche dopo di te! I tuoi amici ci hanno da subito circondati di attenzione, sostegno e vicinanza, dal primo momento della tua inaspettata terribile scomparsa. I mesi passano ma quello che hai dato, con generosità e altruismo, da libro aperto quale sei stato, è sempre nitido e forte. Ora c’è anche una lotteria dedicata a te, nei bar e ristoranti di Riccione e Rimini c’è il tuo viso sorridente, con la tua divisa da barman, che racconta di tanti premi e tanti sponsor che hanno voluto contribuire. Il ricavato lo doneranno a  noi tre figli, per farci sentire quanto il tuo passaggio nel mondo è stato apprezzato dai tuoi colleghi e da chi ti ha conosciuto da vicino. Ho visto qualche sera fa in televisione un’altra figlia, più piccola di me, ritirare un Premio ai David di Donatello, vinto dal padre, Mattia Torre, uno sceneggiatore di cinema. Mi ha profondamente emozionata e commossa, ho pensato a quando consegneranno a me, Enrico e Michele l’assegno al termine della vendita dei biglietti, a cosa riuscirò a dire, come potrò parlare con questo coinvolgimento emotivo che mi scuote ogni volta che ti nomino. Prenderò esempio dalla piccola Emma Torre. Bravo babbo, che continui da lassù a far sentire la tua mano sulla nostra testa”.