Un mese e mezzo di tentativi senza riuscire a centrare l'obiettivo. Un altro al suo posto avrebbe lasciato perdere. Ed invece lui no. “Lui” si chiama Alessandro, è un comunissimo cittadino di Santarcangelo che
ha bisogno di incontrare l'assessore Filippo Sacchetti.
“Lo cerco da un mese e mezzo – spiega Alessandro – ho provato in tutti i modi a fissare un appuntamento per telefono, ho tutte le chiamate registrate e ho seguito le disposizioni in materia, ma non c'è verso. Capisco gli impegni, capisco che ci saranno cose ben più importanti che ricevere un cittadino che ha bisogno di parlargli però mi sembra eccessivo tutto questo tempo. Io non ho la minima intenzione di desistere, mi sono rivolto a voi perché almeno spero che rendendo pubblica questa situazione di personale disagio ci si possa venire incontro e magari in questo modo la mia richiesta possa comunque arrivare al diretto interessato che spero abbia la cortesia di rispondere o almeno dare una spiegazione sul perché si possa verificare una situazione del genere. Se un cittadino ha bisogno di rapportarsi con il Comune e con i rappresentanti eletti dal popolo dovrebbe essere cosa normale e naturale sempre secondo le comodità e le precedenze che può avere un assessore. Ma 45 giorni sono tanti...”.
Geronimo, che è stato chiamato in causa dal santarcangiolese deluso, si fa portavoce del disagio espresso nella speranza che Sacchetti possa chiarire la cosa e fissargli un appuntamento.