L'operazione porta la firma dei Carabinieri di Padova. Nel blitz odierno sono stati impiegati otre 350 militari. Gli stessi hanno posto in esecuzione un un decreto di sequestro preventivo e numerose perquisizioni in Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, toccata anche Rimini, nell’ambito della vsta indagine sul riciclaggio di gioielli e preziosi rubati. Due persone sono accusate di aver acquistato e fuso oltre 20 kg di monili in oro, come detto provenienti da furti e rapine, rendendoli dopo la fusione praticamente senza un nome. Uno dei destinatari del provvedimento si trova a Misano Adriatico. Durante l’operazione sono stati sequestrati beni per oltre 1,3 milioni di euro, lingotti d’oro e d’argento, gioielli e 390.000 euro in contanti. L'indagine è nata nell'aprile del 2024, quando gli investigatori avevano messo sotto osservazione su vari soggetti dediti a furti e rapine, sia in abitazione che lungo la strada, principalmente ai danni degli anziani. Messa sotto la lente di ingrandimenti ancheuna gioielleria. Era così sbucata fuori la figura di un gioielliere della provincia di Vicenza, al quale i vari soggetti soliti a delinquere, si rivolgevano per ricettare il provento delle varie rapine e furti. Nel corso delle indagini sono stati arrestati in flagranza 8 indagati, accusati di vari furti in abitazione perpetrati in danno di anziani nelle province di Venezia e Rovigo e un soggetto per rapina in una gioielleria.
Cronaca

08:52 - Romagna