Il caso del ragazzino polacco di 13 anni, annegato in mare a Rimini, all’altezza del Bagno 91, lo scorso 22 agosto, ha da ieri una indagata. Si tratta di una delle due accompagnatrici, una 25enne polacca che aveva il compito di sorvegliare una parte della comitiva, composta da 12 ragazzini. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. La giovane non avrebbe impedito alla vittima di entrare in mare nonostante la bandiera rossa. Il pubblico ministero Luca Bertuzzi, titolare del fascicolo, ha dato incarico a un perito di stilare una relazione sulle condizioni marine e sulla morfologia del fondale in quel tratto.
Cronaca
12:54 - Romagna