Nella prima mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Riccione hanno dato esecuzione a due provvedimenti di custodia cautelare in carcere nonché ad un provvedimento di divieto di dimora nella regione Emilia Romagna, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Rimini nei confronti di tre soggetti - due uomini ed una donna – ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di furto aggravato in concorso ed indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento.
Le indagini dei Carabinieri hanno fatto luce su cinque distinti episodi delittuosi in cui le vittime erano state derubate di borse, portafogli e borselli dopo essere state agganciate nei pressi di supermercati ed esercizi commerciali vari. In particolare veniva ricostruito un efficace canovaccio, secondo cui uno dei malviventi avvicinava la vittima dopo che questa era risalita a bordo od era nei pressi del proprio veicolo e la distraeva con richieste di indicazioni stradali. Nel frattempo, un altro malvivente –generalmente la donna - supportato a distanza da un terzo complice a bordo di un auto pronta per la fuga, si avvicinava al lato opposto del veicolo ed aprendo in maniera furtiva lo sportello, si impadroniva di tutto ciò che poteva. In alcuni casi, inoltre, le vittime venivano precedentemente pedinate all’interno dei supermercati e venivano spiate durante le fasi del pagamento con carte, il tutto al fine di scorgere il “pin”. Successivamente, una volta perpetrato il furto di borse e borselli ed essere entrati cosi in possesso delle carte di pagamento, i malviventi effettuavano numerosi prelievi fino al blocco delle carte, sottraendo così ulteriori centinaia di euro alle vittime.
L’indagine ha consentito di raccogliere elementi probatori fondamentali all’emissione dei provvedimenti cautelari, richiesti dal Sost. Proc della Repubblica, Dott. Gengarelli, ed emesse dal G.I.P. Dott.ssa Benedetta Vitolo.