Il 20 novembre, al Palazzo del Turismo, a partire dalle 20,30, nell’ambito degli appuntamenti dedicati allo sviluppo del Pug (Riccione Cambia), si terrà l’evento conclusivo di RI.T.MO – Riccione in Transizione verso una Mobilità Sostenibile, un momento centrale per condividere i risultati di un intenso percorso partecipativo.
Le proposte elaborate dalla comunità quale prima fase per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) prevista per legge, saranno presentate in un dialogo aperto con i risultati del processo partecipativo dedicato al Piano urbanistico generale (Pug).
Questa interazione mira a costruire una pianificazione integrata e sinergica, come sottolineato dall’assessore alla Rigenerazione urbana Christian Andruccioli: “La collaborazione tra questi due strumenti strategici punta a garantire una pianificazione integrata per una città sempre più verde, innovativa e orientata alla qualità della vita”.
Progetti concreti per una mobilità sostenibile
Tra i risultati di RI.T.MO emergono iniziative specifiche che mirano a migliorare non solo la mobilità, ma anche la vivibilità urbana. Tra queste:
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un mobility hub con bike park vicino alla stazione ferroviaria, concepito per favorire la mobilità dolce e integrata con il trasporto pubblico;
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riqualificazione della zona a mare, con la creazione di aree pedonali e ciclabili, interdicendo alcune strade alle auto per rendere lo spazio più accessibile e vivibile;
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parcheggi scambiatori, posizionati in punti strategici per ridurre il traffico nel centro urbano e incentivare l’uso di mezzi sostenibili;
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sperimentazione di micro-parcheggi verticali, strutture multifunzionali progettate per ottimizzare l’uso dello spazio urbano e promuovere la conversione di aree di sosta in spazi verdi o sociali.
Questi progetti rappresentano soluzioni pratiche e innovative per una mobilità sempre più sostenibile, riflettendo un equilibrio tra ambizione e concretezza.
Oltre alle nuove proposte, il percorso RI.T.MO ha dedicato particolare attenzione alla valorizzazione delle infrastrutture esistenti. Interventi come la manutenzione delle infrastrutture pedonali e il miglioramento dei collegamenti tra i parcheggi scambiatori e il centro urbano testimoniano un approccio che l’assessore Andruccioli descrive come “prima il necessario, poi l’innovazione”. Questo metodo dimostra l’impegno per una transizione ecologica radicata nelle esigenze concrete del territorio, senza perdere di vista obiettivi ambiziosi come la sostenibilità ambientale e l’attrattività turistica.
“La nostra visione – continua Andruccioli – è una Riccione capace di coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo turistico. La collaborazione con realtà accademiche e professionali ha garantito la qualità tecnica delle proposte, mentre il coinvolgimento dei cittadini ha rafforzato il senso di appartenenza di una comunità pragmatica e visionaria al tempo stesso”.
Il Documento di proposta partecipata, che sarà presentato ufficialmente durante l’evento, racchiude il contributo di oltre 1.200 partecipanti tra cittadini, turisti e stakeholder. Insieme ai risultati dei questionari e agli ultimi contributi ancora in fase di accoglimento, rappresenta una base solida per guidare la pianificazione futura. La consegna di questi risultati all’amministrazione non segna una conclusione, ma un nuovo inizio: il passaggio a una fase operativa in cui le idee raccolte saranno tradotte in azioni concrete.
“Lavoreremo per tradurre queste idee in realtà – aggiunge Andruccioli – partendo dalla riqualificazione dell’esistente e guardando a una Riccione capace di innovare con intelligenza e sostenibilità.”
L’evento del 20 novembre sarà anche un’occasione per rilanciare il ruolo della comunità, che resterà protagonista delle strategie del PUMS attraverso un monitoraggio continuo e aggiornamenti regolari. L’impegno dell’amministrazione comunale è quello di garantire trasparenza, condividendo progressi e risultati attraverso un sito web dedicato e la piattaforma PartecipAzioni.
Con il percorso RI.T.MO, Riccione dimostra che il coinvolgimento partecipativo non è solo un esercizio di democrazia, ma una strategia vincente per trasformare la città. La conclusione di questa prima fase apre la strada a una nuova stagione di collaborazione e concretezza, in cui cittadini e istituzioni lavoreranno insieme per costruire una città più inclusiva, sostenibile e innovativa.