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Cronaca 13:36 | 10/11/2022 - Valmarecchia

Una palestrina ludica alla scuola Rodari con la raccolta fondi per il bimbo di 9 anni morto

A due anni dalla tragedia e dalla prematura scomparsa del piccolo Lorenzo, deceduto ad appena nove anni per un arresto cardiaco durante un allenamento con la locale squadra di calcio al Parco Marecchia, questa mattina nel giardino della scuola Rodari di Villa Verucchio che il piccolo frequentava è stata inaugurata una palestrina ludica con pavimentazione in gomma riciclata anti trauma acquistata grazie alla raccolta fondi nel nome del bimbo e a un importante contributo dell’amministrazione comunale.

Al simbolico taglio del nastro, con “collaudo” in tempo reale affidato agli ex compagni di classe di Lorenzo oggi in prima media, la dirigente scolastica Venusia Vita, la sindaca Stefania Sabba con l’assessore Andrea Cardinali e i consiglieri Eleonora Urbinati e Fabio Bianchi e i rappresentanti dell’Asd Verucchio Calcio.

“Per noi è un momento molto importante, un’inaugurazione che abbiamo voluto fortemente per ricordare Lorenzo tutti insieme: ringrazio di cuore la famiglia Vilardi per la donazione di questo gioco che mettiamo a disposizione di tutti i nostri alunni. Ricordiamo Lorenzo per la sua vivacità, la freschezza e la voglia di stare insieme e lo facciamo con gli ex compagni di classe, l’amministrazione e le associazioni sportive” ha commentato Venusia Vita, cui ha fatto eco la prima cittadina Stefania Sabba: “Tutti portiamo nel cuore il ricordo di questo bimbo meraviglioso e da oggi lo ricorderemo anche con questo segno tangibile. E’ un momento emozionante ma anche di orgoglio, perché trasformare una tragedia e il dolore in un qualcosa che resta e si proietta nel futuro nel segno dei più piccoli è una cosa davvero preziosa”

Toccanti anche le parole della commossa mamma Valentina. “A nome della famiglia voglio ringraziare tutti e in primis questi ragazzi: si voleva fare qualcosa per i bambini, dare un segno di continuità e spero che possano utilizzarlo e divertirsi. Ringraziamo il Comune, la scuola e tutte le persone che ci sono state vicine. Il prossimo anno sarà qui anche Gian Marco e potrà divertirsi con questo gioco insieme a tutti gli altri” le sue parole abbracciando il figlioletto all’ultimo anno di Materna.