C'era una telecamera nascosta in uno dei garage o box di via del Ciclamino dove si è consumato l'atroce delitto di Pierina Paganelli. Il mezzo elettronico ha registrato le urla della donna che è stata colpita da ben 17 coltellate dal suo aggressore. Grida di aiuto strazianti della povera donna che stava per soccombere, messe nero su bianco dall'apparecchio elettronico attorno alle 22,40 del giorno 3 ottobre.
La telecamera, serviva come una specie di difesa personale per il proprietario, ed era posta all’interno del garage, proprio al fine di riprendere eventuali malitenzionati. Il mezzo elettronico però non ha ripreso il momento video dell’aggressione, dato che si trovava al buio, ma ha registrato l’audio permettendo così agli investigatori della Squadra Mobile di collocare il momento esatto della morte della stessa Paganelli,
Nel frattempo, ieri pomeriggio, sono stati nuovamente convocati in questura sia Manuela Bianchi, nuora di Pierina e il fratello Loris, a cui la polizia di Stato ha prelevato il Dna e le impronte digitali. Questi sono di solito accertamenti di routine.