Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti alle cantinette di Piazza Cavour a Rimini portano drammaticamente alla ribalta la condizione giovanile dopo un anno di pandemia. L'adolescenza e la prima giovinezza sono i momenti in cui è fondamentale il vivere all'aria aperta, l’ esprimersi attraverso il corpo, l’ agire, avere costante rapporto col gruppo dei pari. Le limitazioni, il “blocco vitale” causato da lockdown, ha posto i giovani in una condizione di cattività molto pericolosa. Il rischio per la condizione adolescenziale e giovanile è quello che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: da ragazzi apatici, che si perdono nel vuoto di una illusoria “second life” passando intere giornate davanti al computer, a ragazzi che esplodono, non riescono a trattenere la rabbia per essere stati privati di ciò per loro fondamentale: la libertà. È così che è molto frequentemente si verificano, nelle scuole e nelle piazze, fenomeni di antisocialità, se non veri e propri casi di disturbi psichiatrici. È compito della società adulta riuscire, a livello sociale e individuale, riconoscere e prevenire il malessere della attuale condizione giovanile.
Proprio per tali ragioni assieme a Federconsumatori Rimini si è attivato uno sportello psicologico in tempi di pandemia, sportello di ascolto e di supporto aperto a tutta la popolazione di Rimini e provincia , in particolare ale fasce di età più esposte e quindi anche agli adolescenti e ai giovani adulti. Lo sportello è anonimo e il primo colloquio gratuito. Per informazioni e prenotazioni ( 0541-779989 ) [email protected]
Lo sportello è condotto dal dottor Maurizio Cottone (www.riminipsicologia.it) psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista certificato nel lavoro con l’adolescente e il giovane adulto.