Parere positivo dalla V Commissione Consigliare al bilancio consolidato 2023 del Comune di Rimini, l’atto che dà una rappresentazione complessiva della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’attività svolta dal “gruppo amministrazione pubblica”, cioè dall’Ente e dai suoi enti strumentali, dalle sue società controllate e partecipate. Una fotografia panoramica dunque del bilancio del Comune e delle sue articolazioni che restituisce risultati positivi: anche il 2023 si è chiuso infatti con un utile per il gruppo di 2,2 milioni di euro, in linea con il risultato ottenuto nell’annualità precedente. “Un dato che conferma non solo la solidità del bilancio comunale ma anche la sostanziale tenuta delle partecipate dell’ente – sottolinea l’assessore al Bilancio Juri Magrini – frutto di un’attenzione costante dell’Amministrazione affinché anche le società controllate o che a vario titolo vedono la partecipazione dell’ente siano in equilibrio. In questa direzione è andata una delle principali operazioni finalizzate lo scorso anno, che ha visto l’Amministrazione acquisire il suolo del Palazzo Valloni di cui era titolare l’Asp Valloni, permettendo così all’azienda pubblica di servizi socio assistenziali di avere a disposizione risorse finanziarie utili al proseguimento delle proprie attività, a tutela dei cittadini. Un esempio quindi della volontà di mantenere una visione a 360 gradi rispetto allo stato di salute finanziario dell’ente, nella prospettiva di evitare squilibri e soprattutto mantenere servizi e funzioni”.
La V Commissione ha poi inoltre espresso parere favorevole all’accettazione da parte dell’Amministrazione Comunale della donazione proposta dalla società Ariminum società immobiliare del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE) per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS) da attuare nel quadrante urbano della ‘ex nuova questura’. La donazione rientra nell’accordo sottoscritto tra Asi e il Comune di Rimini finalizzato alla riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area della ‘mai nata’ questura di via Ugo Bassi, immobile di cui venerdì è terminata la fase di demolizione, sempre a carico del privato. Il progetto prevede la realizzazione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica, tutti di elevati standard qualitativi a livello di confort e sostenibilità ambientale, corredata da un’articolata riqualificazione dell’area in cui si andranno a collocare.
L’accordo sottoscritto tra Asi e Comune a luglio, oltre a ridefinire le funzioni previste nell’area (medio piccola struttura di vendita e residenziale), ha individuato una nuova ubicazione del complesso di edilizia residenziale sociale (originariamente previsto dietro alla curva est dello Stadio Romeo) e soprattutto un notevole incremento delle aree e dotazioni che saranno concesse ad uso pubblico, che comprendono dunque aree destinate a verde, nuova viabilità e spazi per parcheggi e sosta, contribuendo a rispondere alle esigenze dei residenti dell’area. La riprogettazione dell’intervento sarà dunque in carico al privato, mentre la realizzazione resta in capo all’Amministrazione attraverso un cofinanziamento di 5,5 milioni della Regione Emilia Romagna ottenuto dalla partecipazione ad un apposito bando. ASI inoltre provvederà a tutti gli aggiornamenti progettuali necessari richiesti all’interno della Conferenza di Servizi per l’approvazione.