I sindaci di Coriano (Domenica Spinelli) e San Leo (Leonardo Bindi), in qualità di autorità sanitarie per i rispettivi territori, hanno chiesto l’apertura di un confronto in merito alle vaccinazioni con la Repubblica di San Marino. Lo hanno fatto ufficialmente con una lettera inviata a tutti i segretari di Stato evidenziando in questo modo la vicinanza non solo territoriale con il Titano facendo riferimento soprattutto ai moltissimi lavoratori frontalieri in spostamento da ambo le direzioni
“Siamo in primis a congratularci con voi per l’eccellente risultato ottenuto in merito alla campagna vaccinale – si legge nella lettera firmata dai due primi cittadini - che ha portato lo Sputnik sul Titano. Un risultato così eclatante da accendere i riflettori sulla Repubblica di San Marino, destando l’immediato interesse di tantissimi rappresentanti istituzionali nazionali e regionali. Il tempismo, la capacità e il coraggio del vostro Governo - che oggi ha staccato di varie lunghezze quello dell’Europa – sono state premiate, dimostrando che forse il gigantismo della Vecchia Signora è solo apparente. Da “vicini di casa” confinanti, benché di Stati diversi, siamo a chiedere un incontro per valutare quali possibilità mettere in campo, nell’ipotesi in cui l’Europa ritardasse ulteriormente l’approvvigionamento dei vaccini. Siamo consapevoli del fatto – si prosegue - che San Marino non potrebbe non trattare né con l’Italia né con le Regioni, tuttavia riteniamo che l’incontro potrebbe costituire un’importante opportunità, certamente in termini sia conoscitivi che sollecitatori, perché certi che l’incontro possa far comprendere al nostro Paese l’importanza del coraggio e della necessità di aprire nel più breve tempo possibile un corridoio vaccinale diretto con la Russia.
Nell’immediato risulterebbe importante che il vostro Governo estendesse il vaccino alle tante migliaia di frontalieri che ogni giorno dai nostri territori varcano il confine per raggiungere il vostro Stato. In questo senso - in qualità di Sindaci - vogliamo offrire alla Repubblica di San Marino massima ed immediata disponibilità per addivenire se necessario anche alla stipula di accordi diretti, e rendere possibile ai lavoratori frontalieri di vaccinarsi con lo Sputnik. Noi Sindaci, ambasciatori dei nostri cittadini, - concludono la Spinelli e Bindi - siamo il fronte della politica, quello più vicino ai bisogni della collettività, ma anche quello con le armi troppo spesso spuntate. Questa volta non possiamo stare a guardare”.