Il primo fine settimana della quarta Festa della Storia verucchiese ha portato tantissimi naviganti di questa prima tappa del viaggio nel tempo a seguire i numerosi appuntamenti in programma, dedicati in particolare alla prima fase di splendore del borgo, l’epoca villanoviana. “Un pubblico del territorio ma non solo: il gruppo dei lettori della rivista Archeologia Viva, ai quali erano in particolare dedicate le visite domenicali, era composto anche di milanesi, veneti, bolognesi e toscani giunti per l’occasione. E Verucchio anche in questo caso ha saputo dare il meglio di sé, per la qualità delle proposte degli incontri e dei laboratori, ma anche per la consueta accoglienza che è stata riconosciuta come vero valore aggiunto di questo piccolo ma grande borgo” commenta con orgoglio la direttrice del Museo Civico Archeologico Elena Rodriguez.
Dal seminario sugli scavi alle ricerche a Pian del Monte, fino alla visita all’area archeologica della “casa etrusca” e aquella al Museo: tutti appuntamenti molto seguiti. Un momento di grande interesse è stata la tavola rotonda con rinnovo davanti alla cittadinanza e al pubblico del “patto d’amicizia” tra i quattro musei di Verucchio, Vetulonia, Belmonte Piceno e Concordia Sagittaria.
“Ci regala grande soddisfazione vedere le sale del museo gremite di persone affascinate dai reperti di Verucchio, i bambini divertiti che sperimentano i laboratori, ma anche passeggiare per le vie e la piazza con la percezione di vivere realmente fuori dal tempo, in un tempo speciale, quello in cui la storia sa ancora muovere le persone e quando le ha attirate le incanta e le emoziona” ha detto la sindaca Stefania Sabba.
In attesa del secondo fine settimana, intanto domani sera Verucchio fa un salto di secoli e i villanoviani passano il testimone ai Malatesta: alle ore 21 l’attore Marco Giulio Magnani porterà infatti scena lo spettacolo Le confessioni di Sigismondo: psicologia di un guerriero” in quelle stanze della Rocca Malatestiana da cui il grande condottiero scese poi alla conquista di Rimini. E sabato e domenica prossimi la storia continua…