Gianluca Vialli sta bene. Oggi a 55 anni, dopo aver vinto contro il tumore è dirigente-accompagnatore della Nazionale. Ha masticato pane e pallone da sempre, il calcio per lui è stato più di un mestiere, una ragione di vita che nemmeno la malattia ha potuto smorzare. Ed è anche per questo motivo che quando il reporter del tabloid inglese The Guardian gli chiede quando se è fino a che punto è giusto che la Serie A riprenda, risponde mescolando sentimento e ragione assieme alla compassione. Non pietà o pena ma condivisione delle emozioni.
Cronaca
20:18 - Riccione