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Cronaca 16:27 | 23/05/2020 - Rimini

Visit Romagna chiede 3 milioni alla Regione per il rilancio

La Riviera romagnola chiede di tornare sugli schermi di tutti gli italiani come ‘la Terra della Dolce vita degli italiani’: Visit Romagna, insieme ai rappresentanti degli operatori del turismo della propria cabina di regia, che raccoglie le principali associazioni di categoria come Confcommercio, Confindustria e Confesercenti, mettendo a punto con Apt Servizi Emilia-Romagna un piano di comunicazione e promozione straordinario, richiede investimenti pubblicitari extra per tre milioni di euro per raccontare al pubblico delle principali reti nazionali, nei momenti di prime time, “la spiaggia più grande e più sicura d’Europa”, come spiega il presidente di Visit Romagna Andrea Gnassi.

“È necessario un impegno da parte di tutti per ridare la giusta visibilità a una Riviera che da sola totalizza il 75% delle presenze turistiche dell’Emilia-Romagna, bisogna ripartire con una botta di orgoglio - sostiene Gnassi-. Visit Romagna è pronta, i privati sono pronti, la spiaggia è il nostro prodotto di punta, ed è quindi sulla spiaggia che bisogna investire per rilanciare il nostro turismo, un’industria chiave che non esporta merci ma importa persone e che merita oggi considerazioni e azioni straordinarie. Insieme alle operazioni estere avviate e in programma, è il momento anche di un sostegno straordinario per un’epoca straordinaria. Proprio in queste settimane in cui si registra il ritorno negli italiani della voglia di vacanza, dobbiamo trasformare questi sentimenti in prenotazioni: dobbiamo consolidare il mercato italiano ed esserne i leader, concentrando una comunicazione forte e orgogliosa perchè affidabile per tutto luglio e agosto”.

Come ricorda Gnassi, “dopo le mucillagini alla fine degli anni ‘80 ci risollevammo con la forza dei nostri imprenditori e con la scelta di andare per primi in TV negli spazi più significativi, prima dei grandi TG, proponendo la Romagna come ‘l’isola felice degli italiani’. Quest’anno c’è sicuramente bisogno di uno scatto altrettanto potente: mentre continuiamo a portare avanti i nostri progetti dedicati al web e ai target specifici, serve consolidare la presenza sui grandi media, i cui contenuti vengono ripresi e moltiplicati sistematicamente dai social network e dal web, e far entrare nelle case degli italiani il messaggio chiaro che ‘la Romagna è il sorriso degli italiani’ grazie alla nostra organizzazione che garantisce affidabilità e sicurezza e a quella empatia naturale di cui Paolo Cevoli è un testimonial perfetto”.

Come Visit Romagna, puntualizza Gnassi, “siamo pronti a trovare nuove risorse, lavorando sulla rimodulazione di strumenti come il Piano turistico di promozione locale: in questo momento in cui è necessario che ognuno faccia la sua parte, chiediamo alla Regione uno sforzo straordinario, pari a 3 milioni di euro, per questa operazione di mass marketing”. “Al Governo chiediamo adesso il salto di qualità- continua Gnassi-. La Francia destina 18 miliardi al turismo, la Spagna 12, il Regno Unito 25. Qui invece ci sono problemi nell’applicazione del bonus voucher, perchè le imprese non possono fare le banche della vacanza: bisogna destinare almeno 20 miliardi del recovery fund per l’industria più strategica e più ferita d’Italia, il turismo. E servono anche subito corridoi per permettere l’arrivo di turisti dai paesi di lingua tedesca”.

“La Romagna è pronta oggi per affermarsi come la prima grande destinazione turistica sicura e col sorriso in Italia, una vera e propria terra della Dolce vita della vita degli italiani, una spiaggia di cento chilometri di leggerezza e sorrisi, che alle spalle ha il polmone verde di borghi, colline e Appennini e lo sguardo gentile ed elegante delle città d’arte”, continua Gnassi. "Vogliamo dare ai turisti tutto quello che hanno sempre ricercato nella vacanza in Riviera: una spiaggia protagonista, dalla cinque del mattino all’una di notte, dalle lezioni di pilates all’alba fino alle cene sotto l’ombrellone, e un’offerta vastissima che coinvolge tutta la Romagna e non ha bisogno di concentrare il turismo solo in alcuni luoghi. E adesso è fondamentale che tutti in Italia e all’estero sappiano che la Riviera romagnola è come prima, più di prima, pronta ad accoglierli, con il nostro sorriso di sempre e la massima attenzione a ogni sicurezza. Non siamo una Regione a statuto speciale, e non disponiamo né dei loro mezzi né della loro autonomia- conclude Gnassi-, ma siamo una Regione speciale, con una Riviera speciale, e quindi ci vuole una campagna speciale”.

A Gnassi fa eco anche il coordinatore della Cabina di Regia, Gianfranco Vitali, rappresentanti degli operatori privati: “Gli italiani e i turisti stranieri hanno voglia di mare e di libertà, un valore che hanno finalmente riconquistato: noi tutti siamo pronti a dare risposta a questa forte richiesta, per questo riteniamo così importante una campagna di comunicazione davvero potente ed efficace, che ci porti nelle case di tutti gli italiani”.