“Il colore è il tasto. L'occhio è il martelletto. L'anima è un pianoforte con molte corde. L'artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l'anima”. Con questo pensiero Vasilij Kandinskij metteva in relazione i colori con gli stati psichici e la musica con le arti figurative. I molteplici legami tra musica e arti sono in realtà molto più antichi delle strade intraprese dalle Avanguardie Storiche e, da sempre, hanno interessato la produzione di filosofi, scrittori, musicisti e pittori.
“Note di musica e di colore” è il titolo dalla mostra aperta dal 16 giugno al 28 luglio presso RiBo104 di Mondaino, con l'obiettivo di addentrarsi liberamente e al di là degli schemi tra i legami che mettono in relazione colori e melodia musicale. Negli spazi della dimora d'arte, si confrontano opere di Mario Rei Cannito ispirati all'astrazione cromatica e strumenti musicali della Righetti di Riccione, quali sax, fisarmoniche e strumenti a corde.
Il progetto, inoltre, nasce dalla collaborazione con Fondazione ISAL, nata nel 1993 come Istituto di Formazione e Ricerca in Scienze Algologiche, con lo scopo di promuovere la formazione medica e la ricerca sul tema del dolore cronico. Dalla sua nascita sino ad oggi, gli scopi della Fondazione sono rimasti i medesimi ossia approfondire le tematiche inerenti al dolore e alla sofferenza, favorire lo sviluppo delle ricerca scientifica, coordinare e promuovere gli studi sul dolore cronico, sostenere le persone che ne sono affette, promuovere la conoscenza e la comunicazione sociale.
“Siamo particolarmente contenti di questa nuova iniziativa culturale – spiega Ambrogio Borsani di RiBo104 – l'allestimento sarà particolarmente suggestivo e vedrà affiancati prestigiosi strumenti musicali con i lavori pittorici di Mario Rei Cannito. L'obiettivo è quello di creare un dialogo libero e aperto tra le arti, con un occhio di attenzione alla comunicazione sociale e medica su un tema delicato come quello del dolore cronico”.
Il Professor William Raffaeli di ISAL commenta: “Arte e salute sono interconnesse tra loro. Disegno, pittura o scultura, qualsiasi attività creativa ha un forte impatto sul benessere. La correlazione tra arte e salute generalmente si articola in due parti: il ruolo della cultura nella prevenzione e nella promozione della salute; il contributo dell’arte nei percorsi di cura di alcune malattie. Noi di ISAL pensiamo che per fare la differenza occorra conoscere il dolore cronico e aiutare la ricerca. Il dolore cronico è un argomento molto poco conosciuto, non solo dalle persone comuni, ma anche dal personale sanitario. Esiste un grandissimo numero di falsi miti che vanno sfatati riguardo questo tema, perché sono una delle cause maggiori di difficoltà nella diagnosi, nella convivenza e nella cura di esso”.