Prende avvio mercoledì 5 febbraio Impara l’arte, il ciclo di incontri che i Musei Comunali di Rimini promuovono in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, rivolgendosi in modo particolare ai docenti ma anche alla cittadinanza. L’acqua è l’argomento al centro di questa edizione, la XVIII. Un tema fondamentale dell’identità riminese, fattore vitale per la sopravvivenza dell’uomo e di qualsiasi comunità. Nonostante debba ora la sua notorietà all’acqua salata, Rimini ha un forte legame con le sue acque dolci: quelle dei corsi d’acqua, vie navigabili e forze motrici di attività manifatturiere, e delle fonti, la romana Galvanina sul Colle di Covignano e la Sacramora. Quest’ultima è legata a San Giuliano, patrono insieme a San Gaudenzio della città, e alla straordinaria vicenda dell’arca funeraria proveniente dall’altro lato dell’Adriatico: il punto in cui il sarcofago di San Giuliano approdò sulla costa riminese fu segnato dallo scaturire dell’acqua, appunto “sacra dimora”.
Il ciclo nasce su progetto di Michela Cesarini, storica dell'arte e collaboratrice scientifica dei Musei Comunali, nonché curatrice di tutte le edizioni.
Come di consueto il corso si articola in incontri, in visite guidate alle opere del museo e in un appuntamento finale dedicato ad un’attività laboratoriale, riservato ai docenti. Nel workshop al museo, sotto la guida esperta di Antonietta Corsini, gli insegnanti potranno cimentarsi nella tecnica pittorica dell’acquerello, un'esperienza da proporre ai loro allievi nel corso dell’anno scolastico. La partecipazione è libera e gratuita