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Cultura 10:16 | 09/03/2023 - Rimini

Biblioteca Gambalunga, sala della cineteca: che farò senza Euridice? Morte e trascendimento rituale attraverso le culture

Un convegno che ripropone Approssimazioni, Dia-loghi interculturali, un’esperienza, che Vite in transito ha inaugurato nel 2017 e proseguito negli anni successivi. Un’esperienza che, attraverso  il confronto tra tradizioni e culture diverse, vuole promuovere il superamento dell’etnocentrismo, e  dell’eurocentrismo, l’approssimarsi all’altro, una pratica di tra-duzione,  per abitare il “ tra”, per una convivenza delle differenze

Il convegno propone una riflessione a più voci su un tema che è un grande rimosso della nostra società occidentale moderna, ma che pure è ineludibile per ogni vivente, quello della morte. Abbiamo paura della morte e la esorcizziamo. Non era così in passato e non è così nelle culture extraeuropee.  Possiamo ri-pensare la morte in un ottica vitale e creativa, che accolga il dolore, lo trasformi  e lo trascenda. Il titolo del convegno allude al cordoglio per la persona cara perduta. Ma è la cultura che, attraverso i suoi rituali, la poesia, l’arte, la musica, il canto, permette di trascendere la morte. Una cultura  aperta agli apporti del passato, ma anche delle tradizioni extraeuropee.

Il convegno sarà aperto alle 10  dalla relazione di psicoanalista, Angela Peduto, che  parlerà della crisi ed elaborazione del lutto nella ricerca antropologica di de Martino, seguirà  il contributo di un critico d’arte, Giovanni Sassu, direttore dei Musei di Rimini, che parlerà della morte del principe nel Rinascimento; una tibetologa, Chiara Bellini, parlerà  della morte nel buddismo himalayano: nel pomeriggio alle 15,30  una etnopsicoterapeuta Nicoletta Russo parlerà delle morti senza sepoltura; infine Mustapha Kebbeleh parlerà della concezione e dei rituali della morte nell’Africa centro-occidentale, lo accompagnerà la Kora e il canto del griot Jabel Kanuteh, che interpreta la musica della tradizione del suo paese.

Col patrocinio del Comune di Rimini e con la collaborazione dei Musei di Rimini, biblioteca Gambalunga, coop Cento fiori.

Ingresso libero.

Angela Peduto

Psichiatra e psicoanalista, membro di L’espace analytique ( Paris) e dellaFondation Europèenne pour la psycoanalyse, presidente dell’associazione culturale OfficinaMentis (www.officinamentis.com), all’interno della quale svolge intensa attività di conferenze e del cui sito è responsabile..

Traduttrice di testi psicoanalitici e letterari, ha curato e collaborato a vari saggi, l’ultimo dei quali, in corso di stampa, è Il filo e la trama. Viaggio nell’opera aperta di Ernesto de Martino.

Giovanni Sassu

Critico d’arte, studioso dell’arte dell’Italia settentrionale, dal quarto al seicento Ha svolto attività di docenza, curato a Ferrara molte importanti mostre; attualmente è direttore dei Musei di Rimini, tra cui quello etnografico, Museo degli Sguardi

Autore di molte pubblicazioni su riviste e atti di convegni anche a livello internazionale e del libro

Il ferro e l’oro. Carlo V a Bologna

Nicoletta Russo

Psicoterapeuta  etnosistemica narrativa, specializzatasi  alla scuola ETNOPSI,di Roma, con cui collabora. Ha lavorato per molti anni nell'ambito dell’accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale e in progetti di salute mentale nell'ambito della cooperazione internazionale. Svolge attualmente la libera professione e collabora come psicoterapeuta al progetto SAI Cento Fiori   E’ referente di un progetto rivolto a persone in condizione di grave marginalità.

Mustapha Kebbeh

Nato in Gambia a Serrecunda, si è laurea  a Dakar in Senegal – università Cheik  Anta Diop. Insegna poi lingua francese in Gambia. Si interessa di pedagogia attiva in un contesto di oppressione e fugge dal suo pese. Dal 2017 vive a Rimini, lavora presso l’associazione Ardea e collabora con diverse associazioni e cooperative, portando la sua competenza ed esperienza umana e culturale competenza.

Jabel Kanuteh

Nato in Gambia, griot, musicista e cantante, interprete della tradizione orale dell’Africa centro-occidentale

Chiara Bellini

Tibetologa

Laureata in Filosofia all’università di Bologna e dottore di ricerca in studi Indologici e Tibetologici all’Università di Torino.

Ha svolto ricerche in molti paesi asiatici (India, Nepal, Tibet, Cambogia, Thailandia, Sri Lanka, Cina), dove ha soggiornato per lunghi periodi, entrando in contatto profondo con le comunità locali. È stata ricercatrice alla SOAS Università di Londra per tre anni e docente di Arte asiatica e Museologia all’Università Northumbria di Newcastle.

Attualmente ricopre la carica di Vicesindaca del Comune di Rimini con delega alle Politiche per l’educazione, Università, Formazione e lavoro, Politiche di genere, Partecipazione.