Un convegno che ripropone Approssimazioni, Dia-loghi interculturali, un’esperienza, che Vite in transito ha inaugurato nel 2017 e proseguito negli anni successivi. Un’esperienza che, attraverso il confronto tra tradizioni e culture diverse, vuole promuovere il superamento dell’etnocentrismo, e dell’eurocentrismo, l’approssimarsi all’altro, una pratica di tra-duzione, per abitare il “ tra”, per una convivenza delle differenze
Il convegno propone una riflessione a più voci su un tema che è un grande rimosso della nostra società occidentale moderna, ma che pure è ineludibile per ogni vivente, quello della morte. Abbiamo paura della morte e la esorcizziamo. Non era così in passato e non è così nelle culture extraeuropee. Possiamo ri-pensare la morte in un ottica vitale e creativa, che accolga il dolore, lo trasformi e lo trascenda. Il titolo del convegno allude al cordoglio per la persona cara perduta. Ma è la cultura che, attraverso i suoi rituali, la poesia, l’arte, la musica, il canto, permette di trascendere la morte. Una cultura aperta agli apporti del passato, ma anche delle tradizioni extraeuropee.
Il convegno sarà aperto alle 10 dalla relazione di psicoanalista, Angela Peduto, che parlerà della crisi ed elaborazione del lutto nella ricerca antropologica di de Martino, seguirà il contributo di un critico d’arte, Giovanni Sassu, direttore dei Musei di Rimini, che parlerà della morte del principe nel Rinascimento; una tibetologa, Chiara Bellini, parlerà della morte nel buddismo himalayano: nel pomeriggio alle 15,30 una etnopsicoterapeuta Nicoletta Russo parlerà delle morti senza sepoltura; infine Mustapha Kebbeleh parlerà della concezione e dei rituali della morte nell’Africa centro-occidentale, lo accompagnerà la Kora e il canto del griot Jabel Kanuteh, che interpreta la musica della tradizione del suo paese.
Col patrocinio del Comune di Rimini e con la collaborazione dei Musei di Rimini, biblioteca Gambalunga, coop Cento fiori.
Ingresso libero.
Angela Peduto
Psichiatra e psicoanalista, membro di L’espace analytique ( Paris) e dellaFondation Europèenne pour la psycoanalyse, presidente dell’associazione culturale OfficinaMentis (www.officinamentis.com), all’interno della quale svolge intensa attività di conferenze e del cui sito è responsabile..
Traduttrice di testi psicoanalitici e letterari, ha curato e collaborato a vari saggi, l’ultimo dei quali, in corso di stampa, è Il filo e la trama. Viaggio nell’opera aperta di Ernesto de Martino.
Giovanni Sassu
Critico d’arte, studioso dell’arte dell’Italia settentrionale, dal quarto al seicento Ha svolto attività di docenza, curato a Ferrara molte importanti mostre; attualmente è direttore dei Musei di Rimini, tra cui quello etnografico, Museo degli Sguardi
Autore di molte pubblicazioni su riviste e atti di convegni anche a livello internazionale e del libro
Il ferro e l’oro. Carlo V a Bologna
Nicoletta Russo
Psicoterapeuta etnosistemica narrativa, specializzatasi alla scuola ETNOPSI,di Roma, con cui collabora. Ha lavorato per molti anni nell'ambito dell’accoglienza di persone richiedenti protezione internazionale e in progetti di salute mentale nell'ambito della cooperazione internazionale. Svolge attualmente la libera professione e collabora come psicoterapeuta al progetto SAI Cento Fiori E’ referente di un progetto rivolto a persone in condizione di grave marginalità.
Mustapha Kebbeh
Nato in Gambia a Serrecunda, si è laurea a Dakar in Senegal – università Cheik Anta Diop. Insegna poi lingua francese in Gambia. Si interessa di pedagogia attiva in un contesto di oppressione e fugge dal suo pese. Dal 2017 vive a Rimini, lavora presso l’associazione Ardea e collabora con diverse associazioni e cooperative, portando la sua competenza ed esperienza umana e culturale competenza.
Jabel Kanuteh
Nato in Gambia, griot, musicista e cantante, interprete della tradizione orale dell’Africa centro-occidentale
Chiara Bellini
Tibetologa
Laureata in Filosofia all’università di Bologna e dottore di ricerca in studi Indologici e Tibetologici all’Università di Torino.
Ha svolto ricerche in molti paesi asiatici (India, Nepal, Tibet, Cambogia, Thailandia, Sri Lanka, Cina), dove ha soggiornato per lunghi periodi, entrando in contatto profondo con le comunità locali. È stata ricercatrice alla SOAS Università di Londra per tre anni e docente di Arte asiatica e Museologia all’Università Northumbria di Newcastle.
Attualmente ricopre la carica di Vicesindaca del Comune di Rimini con delega alle Politiche per l’educazione, Università, Formazione e lavoro, Politiche di genere, Partecipazione.