Ripartono lunedì 20 febbraio i laboratori di “Professione bibliotecario” rivolti ai ragazzi delle classi terze del Liceo Scientifico Volta-Fellini, realizzati a cura del personale della biblioteca e rientranti tra le attività di PCTO scolastiche, per far comprendere agli studenti gli aspetti più o meno conosciuti di questo mestiere. La biblioteca quest’anno accoglierà circa 225 studenti che apprenderanno le prime nozione relative alla professione del bibliotecario fuori dalle mura scolastiche, in ambiente lavorativo, attraverso una serie di attività laboratoriali e ludico-formative. La prima parte della mattinata servirà ai ragazzi per individuare i passi fondamentali per intraprendere il percorso formativo, soprattutto universitario, necessario a diventare bibliotecari e, successivamente, svolgeranno alcune attività di front e back office: ricercheranno alcuni documenti consultando il catalogo informatico. Sarà presentato il “Polo bibliotecario di Romagna e San Marino” e i ragazzi avranno la possibilità di individuare i criteri con cui libri, pubblicazioni e documenti vengono descritti e messi a disposizione dei lettori, seguendo i compiti quotidiani di un bibliotecario. Grazie al supporto dei bibliotecari i ragazzi sperimenteranno che cosa vuol dire lavorare in biblioteca. Gli incontri si svolgeranno ogni lunedì, durante la mattinata di chiusura al pubblico della biblioteca, fino a fine maggio. "Un progetto molto importante su due fronti: il collegamento tra l’amministrazione e le scuole che anche in questo caso collaborano proficuamente per il futuro dei nostri ragazzi e perché grazie a progetti come questo i ragazzi e le ragazze vengono a contatto diretto con uno dei presidi di cultura, del libro e della lettura della nostra città. – ha spiegato Sandra Villa, assessora alla Cultura del Comune di Riccione - Un progetto che apprezzo molto, sia da amministratrice che da dirigente scolastica: gli studenti oltre a conoscere questo servizio essenziale sia per lo sviluppo della persona e della collettività e valutarne di farne una professione, possono riconoscere l'importanza e il valore della biblioteca come luogo di cultura per la comunità”.