Quando raggiungono il secolo di età, come da tradizione, ricevono una lettera di auguri di buon compleanno a firma del Sindaco. Sono sempre di più i centenari e ultracentenari di Rimini, coloro che hanno scoperto e fatto propri i segreti dell’elisir di lunga vita. Anche per il ponte di Ferragosto sono in calendario, infatti, due compleanni a tre cifre: il primo, lunedì 14, quando Chieregato Ottorino potrà aggiungere i famosi ‘due zeri’ alla sua età, e il giorno dopo, martedì 15, con il festeggiamento del medesimo traguardo di Antonio Tognacci. Per entrambe le occasioni, alla festa, sarà presente un assessore della Giunta per portare loro le congratulazioni a nome dell’amministrazione comunale e della città di Rimini.
Ottorino Chieregato è nato nel 1923 a Ramo di Palo (Lendinara in provincia di Rovigo) ed è residente nel Comune di Rimini da prima della Seconda guerra mondiale. Come racconta la pronipote Catia, “lo zio, secondo di 7 fratelli, non è mai stato sposato e forse questo è anche uno dei famosi segreti per cui è arrivato in forma ‘smagliante’ a questo traguardo. Ha comunque vissuto sempre in famiglia, circondato dall’affetto di ben 12 pronipoti che a loro volta hanno già altri figli. Una bella comitiva”. Persona estremamente attiva, ama da sempre la musica, la lirica (frequentava il Teatro Galli prima della sua distruzione) e il modellismo. “Raramente lo abbiamo visto arrabbiarsi, perché, ‘ogni giorno di rabbia è un giorno in meno’”. Ancora oggi, segue con interesse tutti gli avvenimenti di cronaca e, in modo particolare, le varie vicende politiche, tenendo costantemente informati i membri della sua famiglia. Antonio Tognacci nasce a Sant’Ermete come ultimo figlio di una numerosa famiglia di mezzadri e, dopo il matrimonio nel 1950 con l’amata Olga, con cui tuttora vive, si trasferisce nel Comune di Rimini, dove nascono i suoi due figli. “Una persona affidabile, determinata, che ha svolto i più svariati lavori, tutti di fatica”, raccontano con affetto i familiari. Contadino, barbiere, calzolaio, un uomo dall’intelligenza vivace e dinamico, cosa che gli ha permesso di affrontare con forza anche situazioni non facili, come la guerra e la deportazione in un campo di lavoro in Polonia. Si è sempre dedicato agli altri, dalla cura degli anziani e dei ammalati, a quella della famiglia, dalla nipote ai pronipoti. Qual è il suo segreto per la longevità? “L’equilibrio che lo ha sempre guidato e la capacità di non perdersi mai d’animo, anche nelle situazioni più difficili, affrontandole con saggezza”, è la risposta. Rimini si appresta quindi a festeggiare un Ferragosto centenario, con l’ingresso di due concittadini nel club riminese dei 100 o over 100 che, secondo gli ultimi dati forniti dall’ufficio statistica del Comune aggiornati al 30 giugno 2023, conta un totale di 60 decani, di cui gran parte donne (49) a fronte degli 11 uomini. Entrando più nel dettaglio, i grandi anziani con 100 anni sono 29 (23 donne e 6 uomini), di 101 anni 14 (10 donne e 4 uomini), di 102 anni 9 (8 donne e un uomo), di 103 anni 4 (tutte donne) e di 104 anni 1 signora. 3 donne, addirittura, hanno 105 anni, l’età ad oggi più avanzata a Rimini.
L’andamento, in linea con la tendenza nazionale, è in costante crescita dal 2019, prima del Covid, quando la popolazione riminese di 100 anni e oltre si attestava a quota 39. In base al recente report annuale dell’Istat sul piano nazionale, il numero stimato di ultracentenari ha raggiunto il più alto livello storico, sfiorando, al 1° gennaio 2023, la soglia di 22mila (+ 2.000 rispetto al 2021). A raggiungere o superare i 100 anni sono soprattutto le donne, più dell’80%.