C’è tanta voglia di respirare arte, cultura e bellezza. Una nonna e le sue due nipotine sono state le prime a varcare questa mattina la soglia del Museo della Città, che oggi ha dischiuso le sue porte dopo quasi tre mesi di stop per le restrizioni anti-Covid. Una riapertura possibile grazie al passaggio in zona gialla dell’Emilia Romagna e molto attesa, come testimonia la risposta del pubblico e della città che non si è fatta attendere: dopo poche ore dall’apertura delle prenotazioni, sono infatti già sold out i posti disponibili per le visite guidate gratuite organizzate fino a venerdì per scoprire la proposta dei Palazzi d’arte Part, il nuovo sito museale nei Palazzi dell'Arengo e del Podestà che ospita la raccolta d’arte contemporanea della Fondazione San Patrignano, mentre solo pochi posti liberi per la visita guidata a Museo della città e Domus del Chirurgo.
“Una risposta oltre le aspettative – commenta l’assessore alla cultura Giampiero Piscaglia – ma che non ci sorprende, perché siamo consapevoli della necessità che noi tutti abbiamo di riappropriarci degli spazi identitari della nostra città. La lunga chiusura ha mostrato cosa rappresenti la condivisione dell’arte e della cultura per il benessere di una comunità. Vogliamo interpretare questa voglia di cultura come nutrimento dell’anima e viatico per uscire, seppur gradualmente, da questo periodo. Torniamo a rivedere le stelle dopo cento giorni di notte buia”.
Le mostre temporanee Al Part sono allestite anche due mostre temporanee che si affiancano alla collezione permanente: sono Convivium, nello spazio1 del Palazzo del Podestà con i lavori di Francesco Bocchini, Vittorio D’Augusta, Luca Giovagnoli, Marco Neri, Nicola Samorì e Magna Carta e nello spazio2 [APARTE] con le opere recenti di Denis Riva, mostra quest'ultima a cura di Massimo Pulini.
Al primo piano dell'ala nuova del museo della città è visitabile TIME TO RESUME (tempo di riprendere) nell'ambito della rassegna annuale dedicata alla Fotografia, quest’anno dedicata all’intreccio con la pittura. La mostra raccoglie tra gli altri i contributi di Vittorio D'Augusta, Isabella Balena e di Italo Di Fabio.
Gli orari Gli ultimi posti disponibili per le visite guidate sono prenotabili sui siti internet palazziarterimini.it e museicomunalirimini.it e al numero di telefono 0541/793851. Resta comunque la possibilità di visitare liberamente gli spazi museali, senza accompagnamento, negli orari di apertura (dalle 9.30-13 e 16-19). Gli ingressi saranno contingentati per assicurare le visite in tutta sicurezza (per queste ragioni è sempre consigliata la prenotazione).