Domenica 13 gennaio Augeo Art Space è diventato un grande palcoscenico virtuale, dove arte, danza e musica hanno narrato il burattino più celebre del pianeta con la regia di Claudio Gasparotto, il Collettivo Movimento Centrale Danza &Teatro e le musiche del quartetto Gan Eden con il maestro Karsten Braghittoni. Le note che rievocano l’amato burattino si sono trasformate in uno spettacolo dove le arti si sono miscelate con un risultato senza precedenti. Si è conclusa così la settimana dedicata alla favola di Pinocchio con una chiave di lettura proiettata sull’arte, il cinema, la danza, la musica. Il progetto è stato scritto e ideato da Sergio Antolini, fondatore di Augeo, spazio di arte e cultura in Palazzo Spina, antica dimora nel cuore di Rimini.
“Il viaggio era la promessa del progetto, il primo atto vede chiudere i sipari con emozioni e ottimi risultati. Non mi è mai successo di emozionarmi di fronte al pubblico. Parlare per bambini e sotto lo sguardo dei bambini è stata un’emozione di cui non godevo da anni. Come per i lunghi viaggi, quella di ieri domenica 13 gennaio in una sosta, un punto di ristoro, il teatro, dove musica e danza si sono fusi con la pittura dandole vita… e così diamo vita alla Casa di Simone e così diamo vita a ciascuno di noi e così diamo vita alla nostra Rimini” dichiara Sergio Antolini ideatore del progetto.
In tantissimi hanno visitato la mostra con le opere dell’ artista toscano Federico Santini arricchite dalla presenza di venticinque disegni che narrano le vicende del burattino per mano degli alunni di seconda B della scuola elementare Margherita Zoebeli e dalle balene lignee di Lorenzo Durante, “Geppetto Millenian”. La domenica dell’Epifania sold out al Fulgor per la proiezione del grande classico di Walt Disney “Pinocchio”. Grande emozione lunedì 7 gennaio quando cinquanta alunni delle seconde elementari guidati dall’artista Federico Santini hanno realizzato una grande tela che sarà donata ed esposta a Nairobi nella Casa di Simone.
“Ci sono progetti che vanno al di là del semplice obiettivo che ti sei posto. Ci sono progetti che ti permettono di conoscere persone meravigliose che ti riempiono il cuore. Ieri è finita la prima tappa di un percorso che unisce l'arte e la solidarietà che ci porterà a donare una casa a Nairobi per l'accoglienza dei bambini di strada. "La casa di Simone". Ci riusciremo? Non lo so, ma il fatto di poter fare questo pezzo di strada con persone uniche come Sergio Antolini, Lu Bertolini e tanti altri è già un grande risultato. Siamo riusciti a far conoscere attraverso l'arte una realtà apparentemente lontana. Siamo riusciti a creare un legame forte fra culture diverse che parte da Rimini e arriva a Nairobi. In fondo quel viaggio tra i poveri del mondo, cominciato tanti anni fa da Don Oreste e partito da Rimini, è diventato ora un viaggio di tanti riminesi che sentono la responsabilità di continuare a dare speranza nel mondo” ha dichiarato Stefano Vitali.
Augeo: dal latino accrescere, rafforzare, estendersi…Tre termini che ben si fondono al progetto AMICI DI AUGEO nato in occasione della kermesse Pinocchio. Gli Amici di Augeo è un grande progetto con fini umanitari coordinato da Augeo e da Stefano Vitali. Gli amici di Augeo sono i conoscenti, i visitatori o semplicemente i passanti, i cittadini che assieme ad Augeo vogliono fare squadra con chi da Rimini è partito con il desiderio di realizzare i sogni dei bambini che avevano smesso di sognare. Proprio come aveva sognato Don Oreste Benzi, prete riminese, che ha fondato una Comunità che oggi è in 42 paesi nel mondo. Per questo, Amici di Augeo si pone l’obiettivo di raccogliere i fondi per la costruzione di una casa famiglia dell’Associazione Papa Giovanni XXXIII a Nairobi, una casa che deve diventare un luogo nevralgico e di grande importanza per l’integrazione e la crescita dei bambini di strada. La Casa di Simone.
Il miracolo letterario di Collodi è il primo atto di “Viaggio Primo”, kermesse culturale che mette in relazione le opere realizzate da artisti emergenti con tre romanzi della letteratura favolistica, epica e di fantascienza uniti dal tema del viaggio: quello della vita con Pinocchio, della fantasia con Capitan Nemo e infine il memorabile viaggio nell’ignoto con l’Odissea. A ogni quadrimestre corrisponde una un romanzo e una mostra contaminati dalla musica, dalla danza e dal cinema.
”Viaggio Primo” è dedicato a Primo Antolini, imprenditore molto stimato del territorio recentemente scomparso, maestro elementare, fondatore dell’azienda Paglierani di Poggio Torriana e padre di Sergio, “regista” del progetto. Il lieto fine di questa meravigliosa favola coordinata è un arrivederci alla primavera con il secondo atto dedicato all’Odissea. In autunno poi, sarà la volta della grande avventura con “Ventimila leghe sotto i mari”.