Rimini, anni Ottanta. Un gruppo di giovani creativi riminesi si cimenta con i linguaggi postmoderni, con sperimentazioni artistiche che, attraverso la commistione di generi, producono linguaggi grafici originali e dalla forte carica espressiva. Organizzano esposizioni, danno immagini inusuali ai locali più trendy della Riviera. Tra questi, lo Slego, una casa del popolo che stagionalmente si trasforma in discoteca.
Si parlerà della grafica in Riviera negli anni Ottanta e dell’originale cultura visiva nata da quelle sperimentazioni nella Conversazione riminese curata dalla Biblioteca Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini, venerdì 17 novembre (ore 17.30, Sala della Cineteca, Palazzo Gambalunga) nell’incontro Immaginare Rimini condotto da Marco Bertozzi, esperto di cinema e comunicazione visiva.
Ascolteremo il racconto di alcuni dei protagonisti di quella particolare stagione, come Giovanni Tommaso Garattoni, oggi architetto e designer, che nel 1980 fu tra gli inventori dello Slego e nel 1982 fondò Complotto Grafico, gruppo di ricerca grafica e sperimentazione artistica multimediale con Stefano Ferroni, Massimiliano Sirotti, Stefano Campana, Sauro Fiori, Maurizio Castelvetro. E di Stefano Tonti, oggi grafico affermato che proprio in quegli anni e in quelle esperienze maturò la sua vocazione artistica. Con il contributo e lo sguardo speciale di Leonardo Sonnoli, triestino di nascita e riminese d’adozione, riconosciuto tra i più importanti graphic designer del panorama mondiale.
Chi sono:
Marco Bertozzi, professore ordinario di “Cinema, fotografia e televisione” all’Università IUAV di Venezia. Ha dedicato vari scritti a Rimini nel cinema e all'opera di Federico Fellini, e diretto diversi documentari sulla città. Fa parte del gruppo di autori che ha contribuito alla rinascita del documentario italiano con un forte impegno didattico, curatoriale e realizzativo con documentari premiati in diversi festival. È autore di numerose pubblicazioni sull'estetica e la storia del cinema. Ha fatto parte dell’equipe che ha progettato il Fellini Museum di Rimini. Ultimo libro: L’Italia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita (2021). Nel 2022 ha ricevuto il Premio del Ministro della Cultura per la critica d'arte, assegnatogli dall'Accademia dei Lincei.
Giovanni Tommaso Garattoni, architetto e designer, nel 1980 è tra i fondatori dello SLEGO, considerato il più importante rock club italiano, di cui ha mantenuto la direzione artistica fino al 1988 ideando grafiche, arredi ed allestimenti. Fin dai primi anni Ottanta si è occupato dell'interior design e della progettazione grafica di locali che hanno fatto la storia della Club Culture della Riviera Adriatica. Nel 1982 é stato tra i fondatori di Complotto Grafico, gruppo di ricerca grafica e sperimentazione artistica multimediale e nel 1986 è tra i giovani architetti che fondano il Bolidismo (con Massimo Iosa Ghini, Stefano Giovannoni, Maurizio Corrado ed altri) movimento rinnovatore del design internazionale ed ultima avanguardia del '900. Ha partecipato alle più importanti esposizioni dedicate al nuovo design italiano in Italia e all’estero (New York, Los Angeles, Dallas, Toronto). Nel 1992 gli è stato dedicato un documentario presentato al Bellaria Film Festival. Ha tenuto numerosi corsi sulla storia dell'architettura e del design, tra cui all'Istituto Europeo del Design di Milano, e dal 2018 è docente del Corso di Product Design III alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti) di Rimini. È titolare dello studio GTG Design Studio.
Leonardo Sonnoli, triestino di nascita e riminese d’adozione, si è formato all’ISIA di Urbino dove ora insegna. Fondatore dell’omonimo studio di graphic design, ha lavorato per Biennale di Venezia, Château de Versailles, Palazzo Grassi e Punta della Dogana - Pinault Collection, Centre Pompidou, Triennale di Milano, Museo del Novecento di Milano, Maxxi di Roma, Parco Archeologico del Colosseo, Salone del Mobile, Bulgari, Zanotta, Marsilio Editori, Electa Editore, Rizzoli, Pirelli Hangar Bicocca. Premiato due volte con il Compasso d’Oro nel 2011 e nel 2018, nel 2004 è stato inserito nel volume AREA di Phaidon Press tra i cento più importanti graphic designer del panorama mondiale. È membro dell’Alliance Graphique Internationale dal 2001. È curatore della mostra “How to put art in a book”, attualmente in corso a Palazzo Grassi a Venezia fino al 19 novembre, un progetto dedicato all'editoria e alle sue relazioni con l'arte rese visibili attraverso libri d'artista, monografie e cataloghi.
Stefano Tonti, graphic designer, dopo anni passati a Barcellona e Milano risiede attualmente a Rimini, dove lavora principalmente per istituzioni ed eventi artistici e culturali, come l’immagine grafica per la rassegna Conversazioni riminesi. Suoi progetti sono stati selezionati per due edizioni del premio Compasso d'Oro ed esposti in mostre, libri e riviste di settore in Italia e all'estero. È attualmente presidente del Collegio dei Probiviri di Aiap, Associazione italiana design della comunicazione visiva.
Ingresso libero e gratuito
Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704486 | www.bibliotecagambalunga.it
Istituto Storico Rimini | tel. 0541.24730 | www.istitutostoricorimini.it
ULTIMO APPUNTAMENTO
Venerdì 1 dicembre, ore 18
Immaginare Rimini, Immaginare Riccione | Marco Missiroli, Fabio Bruschi. Conduce Rosita Copioli