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Per il KUMBH MELA, la più grande festa indù che si svolge in India ogni 3 anni in 4 luoghi diversi a rotazione, e dura 49 giorni, sono previste quest’anno 150 milioni di persone da tutta l’India di cui un milione di stranieri, che si immergeranno per purificarsi alla confluenza tra i fiumi Gange, Yamuna e Saraswati, il mitologico fiume sacro che in realtà non esiste. È il più affollato evento religioso del mondo e i fedeli di ogni casta e censo indiano tra cui i Naga Sadhu che vivono nudi solo cosparsi di cenere, credono che il bagno rituale rimuova i loro peccati e liberi il ciclo delle rinascite. Secondo la religione induista alla morte ogni anima si reincarna in un nuovo corpo in una condizione migliore o peggiore che dipende dal karma della vita precedente. Se si riesce a bloccare il ciclo si è salvi e si raggiunge lo stato di trascendenza. Una folla immensa, come un pellegrinaggio alla Mecca che riunisce “solo” 2 o 3 milioni di persone, all’ennesima potenza.
C.B.
