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Cultura 16:40 | 29/05/2023 - Rimini

Indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle diverse generazioni

“La fotografia che ci restituisce l’ultima analisi statistica pubblicata sulle pagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle diverse generazioni - suddivise in tre macro-indicatori (bambini, giovani e anziani) - restituisce un’immagine utile per mettere in fila alcune riflessioni e spunti di lavoro per quello che riguarda problemi e prospettive dei 27 Comuni che compongono la provincia di Rimini.  Quello che balza subito all’occhio, è senza dubbio l’importante balzo in avanti sull’area dei bambini e dei giovani, che fanno emergere come il territorio riminese stia investendo e lavorando per essere sempre di più a misura dei nostri ragazzi.  Esaminando il capitolo dedicato ai bambini, infatti, si nota percentualmente un salto in avanti positivo nella graduatoria, con l’avanzamento di 21 posizioni, passando dal 91esimo posto della provincia di Rimini del 2021 al 60 del 2023. Uno sviluppo legato in particolare a quattro fattori: la diffusione dello sport tra i bambini dove la nostra Provincia si posiziona al 15esimo gradino della classifica nazionale, gli asili nidi (23esimo posto) e i pediatri attivi (28esimo posto). 

Bene anche il vettore riguardante la ‘spesa per i servizi e interventi sociali’ dove occupiamo il 18esimo posto della graduatoria, entrando dunque nella ‘top 20’. Questo è il frutto di un impegno che, anche come amministrazione comunale insieme agli altri Comuni del Distretto socio-sanitario di Rimini, stiamo focalizzando tempo, energie e risorse: un focus ora concretizzato con il Piano generale dell’Inclusione attraverso il quale sono stati e saranno messi in campo strumenti a sostegno della partecipazione e dell’integrazione di tutte le fasce della popolazione - a partire da quelle economicamente più fragili - nel contesto in cui vivono, perché vi possano trovare possibilità di autorealizzazione, autodeterminazione, socializzazione, oltre a formule di sostegno mirate. In parallelo, secondo lo studio riportato sul quotidiano diretto da Fabio Tamburini, rimangono dei nodi da sciogliere connessi anche a una questione che possiamo definire ‘storica' e 'morfologica’ che grava sulle spalle di Rimini. La densificazione demografica nello spazio di un territorio comunque molto piccolo conduce infatti alle posizioni di retroguardia della provincia di Rimini in ordine, ad esempio, allo 'spazio abitativo' o al 'verde attrezzato' a disposizione delle fasce più giovani. La stessa bassa posizione in graduaotia sul fronte del costo del canone d'affitto per gli alloggi fotografa una situazione conosciuta, quella cioè delle città a grandi flussi turistici. Una situazione di stallo sui cui il progetto condiviso del Patto per la Casa della Regione Emilia-Romagna porterà senza alcun dubbio dei cambiamenti, allo scopo di aumentare la disponibilità di alloggi da affittare a lungo termine.   

Si apre poi il capitolo sul benessere della fascia dei giovani. Anche qui, in linea generale, lo ‘scatto’ dell’indagine ci fa guardare con ottimismo il percorso intrapreso in questi anni, segno che la direzione abbracciata sta producendo dei risultati. Dall'anno scorso la Provincia di Rimini ha scavalcato 39 posizioni. Era al 98esimo nel 2022, al 97esimo nel 2021, oggi è al 59esimo. Questo, come scaturisce dallo studio, grazie all disponibilità di pubblici esercizi dove siamo al 13esimo posto della lista nazionale, a conferma di quella completezza dei servizi e di quel ‘pacchetto di accoglienza’ su cui Rimini è nota in tutto il mondo. Resta critico, come immaginabile, l’indicatore riguardante il canone di locazione (104esimo posto). Un vettore che si ricongiunge a quello affrontato nelle righe poco sopra sulla disponibilità di spazi abitativi. Il caro affitti resta un ostacolo per tanti giovani, che non possono permettersi di coprire determinate spese. È una delle principali sfide che ci siamo posti come amministrazione in questa legislatura, come dimostrano ad esempio i 500 mila euro messi a bilancio per gli affitti concordati e l'intenzione di anticipare, rispetto al Pug, l’atto di indirizzo nel quale valutare proposte che permettano di trasformare le strutture ricettive marginali in studentati di alta qualità o nei cosiddetti staff hotel per i lavoratori stagionali. Resta più critico invece il tema degli ‘anziani’, dove Rimini si ferma solo al 74esimo gradino. Tra i punti più problematici l’alto consumo di farmaci per malattie croniche e l’inquinamento acustico. Sono numeri che ci fanno capire ancora di più l’urgenza di investire con determinazione e velocità sul maxi-percorso distrettuale per lo sviluppo e il consolidamento della medicina di prossimità e di quella pluralità di poli su cui si erge".