La libertà attraverso la bellezza. Maura Gancitano ha lasciato il segno. Ancora una volta sold-out all'Astra. La filosofia a Misano al centro dell'autunno della riviera.
L’idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna: non è mai esistita un’epoca, infatti, in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. È vero che filosofi, artisti e poeti hanno cercato di elaborare nel corso dei secoli un canone preciso, rendendo progressivamente la riflessione sulla bellezza un discorso sul corpo femminile, ma il mito della bellezza è diventato una prigione solo in epoca contemporanea, a causa della rappresentazione cinematografica, mediatica e pubblicitaria dei corpi e di un’offerta commerciale in grado di esercitare un potere psicologico, economico e esistenziale dapprima sulle donne, ma oggi pressoché su ogni persona.
Maura Gancitano ha raccontato la storia di questo mito e come le scoperte di filosofia, antropologia, psicologia sociale e scienza dei dati possano distruggere un’illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.