L’associazione ricreativa culturale ed enogastronomica Santabago inaugura la nuova stagione espositiva con la mostra “Anime” di Roberto Dapoto. Pittura, fotografia, anima e talento. In “Anime” si posa su Santabago una moltitudine di farfalle evanescenti.
Un effetto di grande impatto visivo grazie a un’antica tecnica di stampa, denominata “Van Dyke” la quale si avvale dell’utilizzo di un’emulsione ricavata miscelando elementi fotosensibili quali Ferro Ammonio Citrato e Nitrato di Argento che è applicata a pennello sui supporti, polarizzata dopo l’applicazione di negativi a grandezza naturale e successivamente fissata attraverso diversi lavaggi. L’immagine ne risulta imperfetta, nebulosa come in un sogno. Un’opera intima e personale - che come afferma lo stesso artista - assomiglia a un autoritratto. Dapoto continua a ricercare nel suo lavoro un canone di bellezza antica, aristotelica, che trova nell’essenza la propria forza, la quale allo stesso tempo è fragilità di struggente bellezza. Come attimi preziosi, le farfalle, caduche e raffinate per eccellenza tracciano un archivio di diversità, il tempo.
“Nelle mie opere pittura e fotografia si uniscono e si confondono. Punto di partenza è sempre l’immagine digitale, sfocata, manipolata e successivamente dipinta. Ciò che m’interessa è restituire corporeità all’immagine trasformandola in altro…in strato pittorico, in oggetto, in materia. La materia pittorica è in grado di catturare la luce attraverso i colori ed è in grado di esprimere sensazioni attraverso il gesto e il segno. Mi affascina ottenere immagini che descrivono un’assenza di tempo, di movimento, di azione, di spazio e di gravità…assenza che descrive non-luoghi sospesi tra reale e irreale, tra esterno e interno in una staticità metafisica che diventa in qualche modo famigliare, misteriosa e legata alla memoria. Penso che le immagini che ci colpiscono maggiormente siano quelle in grado di rompere silenziosamente il rumore bianco che ci circonda e anche se sfocate ci appaiono sensazionali, autentiche, misteriose e famigliari” dichiara Dapoto.
Venerdì 8 settembre inaugurazione mostra dalle 18.30 aperta al pubblico fino alle 20.30 Successivamente e fino alll’23 ottobre è possibile visitare la mostra (su prenotazione) e cenare in uno spazio dove arte e cultura abbracciano il momento del convivio (tesserati).
Orari di visita mostra su prenotazione:10-12 | 17-19.30 – Dal martedì al sabato esclusi domenica e lunedì.
Per la cena: dalle ore 20 | su prenotazione dal mercoledì alla domenica a pranzo.
Per informazioni, prenotazioni cena e visita mostra 379.1581354