Una delegazione di CISL Romagna, ANOLF (Associazione nazionale oltre le frontiere) e Iscos Emilia Romagna (istituto sindacale per la cooperazione e lo sviluppo) sono andati in Senegal per incontrare Istituzioni, sindacato senegalese (CNTS- Confederazione Sindacale del Senegal) e referenti dei vari progetti che CISL Romagna insieme alle altre associazioni, sempre collegate alla CISL, hanno nel cuore dell’Africa, in Senegal. Come il progetto NANGADEF, una scuola primaria nel villaggio di Ndioum Ngainth nel cuore del Senegal in cui nel 2013 con il sostegno di CISL Romagna, insieme ad Iscos Emilia- Romagna e Anolf Rimini è stata realizzata la costruzione di tre aule attrezzate e una sala polivalente. Alla scuola elementare di Ndioum Ngainth alla presenza del sindaco e delle autorità istituzionali è stato consegnato anche materiale didattico per aiutare ulteriormente i bambini nell’apprendimento e nel percorso scolastico. Il viaggio è stata inoltre l’occasione per visitare l’area agricola nella regione di Kaffrine dove, grazie anche al cofinanziamento della regione Emilia Romagna, Anolf Senegal, Anolf Rimini CISL Romagna e ISCOS è stato realizzato il progetto Fagaru,che significa “pensare per il domani”, un importante sostegno alle comunità locali per lo sviluppo rurale e l’occupazione femminile. Durante la recente visita c’è stato l’incontro con la Federazione dei pescatori e l’associazione delle donne che si occupano di trasformazione e commercio del pesce a Ziguinchor nella regione della Casamance. Inoltre la delegazione è stata ospite del centro regionale di formazione professionale della zona, dove c’è stata la possibilità di visionare l’importante lavoro messo in campo con i corsi che hanno dato la possibilità di formare in loco tanti giovani che poi hanno trovato opportunità di occupazione nei settori più importanti della regione. La visita infine è stata l’occasione anche per un incontro con i rappresentanti istituzionali di Oussouye, per discutere la realizzazione di un nuovo progetto “changement”.Nell’incontro sono state presentate le criticità del territorio e le sfide future per la recente istituzione dell’area marina protetta più estesa del Senegal. “E’ importante che una Ong realizzi progetti partendo prima di tutto dai bisogni e le esigenze della popolazione- afferma Seck Papa Modou, operatore sindacale presso la CISL di Rimini e Presidente ANOLF Rimini. Sono loro che devono dirci come possiamo aiutarli in modo da lavorare insieme e portare avanti il progetto nel migliore dei modi. La creazione di pozzi d’acqua è stata fondamentale per lo sviluppo agricolo e la crescita del lavoro femminile. Durante la visita ci hanno chiesto di poter ampliare il progetto in modo che un numero sempre maggiore di donne potessero lavorare e questo significa che il progetto sta funzionando. Abbiamo visitato anche un centro medico locale, dove però l’infermiere presente ci ha spiegato come manchi tutto, dai letti alla strumentazione medica anche per aiutare le donne nel momento del parto. Come prossimo impegno cercheremo quindi di aiutarli in questo senso, trovando i fondi necessari affinchè le persone possano ricevere cure mediche adeguate.” “Questa visita è stata una occasione bellissima per incontrare luoghi e persone-afferma il Segretario generale di CISL Romagna Francesco Marinelli- ma soprattutto per toccarecon mano l’impegno che CISL Romagna, insieme ad Anolf ed Iscos ha sul territorio senegalese già da diversi anni. In tanti ci hanno testimoniato apprezzamento e riconoscenza per i progetti che sono stati realizzati in questi anni perchè hanno dato alle comunità locali l’opportunità di crescere e riscattarsi. C’è ovviamente ancora tanto da fare, ma vedendo quanta gioia possiamo portare a queste comunità, sosterremo in futuroanche nuove progettualità, con la stessa determinazione ed impegno. Come CISLconsideriamo la solidarietà, lo sviluppo e la cooperazione pilastri della nostra attività sindacale, in Italia come in Africa, America Latina e nei paesi balcanici. Proprio per questo è nata dalla CISL, nel 1983, ISCOS, una ONG per promuovere azioni e programmi di cooperazione internazionale. Siamo infatti certi che la difesa dei diritti dei lavoratori in Italia e nei paesi più avanzati, passi anche attraverso la difesa dei diritti dei lavoratori in tutto il mondo. “Questi progetti testimoniano come il lavoro dignitoso, il dialogo sociale e la formazione professionale e sindacale sono concetti chiave per lo sviluppo, la lotta alla povertà e la difesa dei diritti umani “