In un’epoca infestata da menzogne, aggressività e indifferenza è lecito chiedersi se le “menzogne” della letteratura possono ancora aiutarci a “leggere il mondo” in cui viviamo, se i romanzi possono consegnarci le verità profonde dell’animo umano. Sarà il giornalista, critico letterario e conduttore radiofonico Marino Sinibaldi, sabato 16 novembre, (Museo della città, Sala del Giudizio, ore 17), a indagare le proprietà “terapeutiche“ di uno dei grandi romanzi della letteratura europea: “Don Chisciotte della Mancia”, l’indomito cavaliere senza macchia e senza paura, scaturito dalla penna di Miguel de Cervantes Saavedra. Una storia di passione e amore per la letteratura che sfocia nella follia, spingendo l’hidalgo Alonso Quixano ad abbandonare la sua vita agiata per vivere in prima persona le eroiche e nobili avventure degli amati romanzi cavallereschi. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Lu.Be.