Si aprirà all’insegna di una rivoluzione la nuova edizione de “I Maestri e il Tempo”, la rassegna culturale che da nove anni la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini propone alla città, non solo agli studiosi, ma anche ai tanti appassionati e curiosi. La novità 2019 è la collaborazione tra la Fondazione e la Biblioteca Gambalunga che quest’anno festeggia i suoi quattrocento anni di vita (1619-2019). Due, quindi, i curatori: Alessandro Giovanardi per la Fondazione e Oriana Maroni per la Gambalunga.
“In questo anno ‘speciale’ – dice Oriana Maroni – con la partecipazione della Biblioteca Gambalunga alla rassegna della Fondazione I Maestri e il Tempo, progetto che da anni scandaglia con arguta originalità il mondo delle immagini e dei testi, si vuole sottolineare la sua originaria vocazione a favore di una società pensante riflessiva e dialogante, la sola che possa rendere le nostre esistenze veramente umane”.
Un’ulteriore novità caratterizza questa nona edizione. Sei gli appuntamenti in calendario, che quest’anno – oltre agli ormai ben consolidati appuntamenti a Palazzo Buonadrata e quelli al di fuori delle mura cittadine – si svolgeranno per la prima volta anche al Museo della Città e al Cinema Fulgor. Da segnalare anche l’eccezionale appuntamento serale presso la Chiesa dei Frati di San Francesco a Villa Verucchio, frutto della collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Verucchio.
Si comincerà venerdì 22 Marzo, alle 17.30 a Palazzo Buonadrata, con il sommo latinista Ivano Dionigi, già Magnifico Rettore dell’Università di Bologna che terrà la sualectio magistralis su La parola e il libro, una riflessione sui classici e i maestri, sulla tradizione del libro e sui luoghi storici deputati a conservarlo e a renderlo accessibile. Dalla collaborazione, infatti, tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e la Biblioteca Gambalunga scaturisce la duplice impronta della rassegna, culturale e artistica. Un doppio filo, che scandisce anche il tema generale della rassegna, “Parole e immagini: per i 400 anni della Biblioteca Gambalunga”.