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Cultura 19:01 | 25/10/2021 - Riccione

Proposta una “friendship” tra associazioni che lavorano alla promozione e all’inclusione

Parte da Riccione l’idea di una “friendship” tra associazioni culturali che lavorino alla promozione e all’inclusione, a partire dalle politiche di genere. A lanciarla, la Presidente di RiccioneSì! Silvia Foglino insieme a Beatrice Curci, sabato sera nel corso del terzo apericult organizzato dall’Associazione di promozione sociale “RiccioneSì!”, che si è svolto in una gremita sala del Grand Hotel Des Bains (generosamente messo a disposizione da Attilio Cenni).

Giornalista e scrittrice, con collaborazioni con testate giornalistiche come La Repubblica e Il Fatto Quotidiano e con la Rai per i programmi di Rai Tre “Agorà” e “La Grande Storia”, caporedattrice di Rewriter e fondatrice del gruppo di giornaliste “GIULIA – Giornaliste”, da sempre impegnata sul tema della parità di genere, “fin da quando facevo la medica, con la a finale” le piace precisare, Beatrice Curci è profondamente convinta che “la declinazione delle parole, soprattutto nel lessico inerente i ruoli di potere, come presidente, sindaco, direttore, vadano declinati al femminile. Perché è solo in questo modo che finalmente si costruisce una realtà centrata sulla parità tra uomo e donna, nella quale ognuno mantiene le sue peculiarità, ma senza prevaricazioni e senza che uno voglia essere o si senta superiore agli altri.

Dopo l’introduzione da parte della presidente Silvia Foglino, Curci è stata intervistata da Francesco Pagnini (giornalista e socio di “RiccioneSì!”), e anche sulla scorta delle domande dal pubblico – così numerose che l’incontro è durato oltre due ore – ha toccato tantissimi temi: dalla politica “in cui purtroppo stanno venendo meno l’esempio e la formazione anche di chi ricopre incarichi istituzionali”, all’antropologia, dal linguaggio vero e proprio ai suoi effetti sul sociale, e al ruolo che può avere chi fa informazione, dal femminicidio ai modelli culturali che hanno portato allo sdoganamento di approcci all’altro che rappresentano un ritorno indietro di decenni.

E al termine Beatrice Curci ha voluto spendere qualche parola anche per “RiccioneSì!”, associazione nata, come noto, con l’intento di dare una “sferzata” alla vita sociale e culturale di Riccione e non solo. “Sono molto contenta che voi ci siate – ha detto – perché è lavorando sul territorio che si possono ottenere risultati ancora più rilevanti. E’ importante che vi siano collaborazioni tra le associazioni che puntano a migliorare l’inclusione lavorando sui modelli culturali. Ragioniamoci insieme”. Un argomento quello di fare rete insieme che la presidente Silvia Foglino ritiene sia “un valore imprescindibile da perseguire, un impegno di RiccioneSì!, nonché primo motore dell’associazionismo. L’incontro con Beatrice Curci apre un panorama molto ampio, ma da implementare anche a livello locale. Sono tante le realtà che si occupano di varie forme di promozione sociale e, partendo da Riccione e dal territorio circostante, proveremo a lanciare ponti per lavorare insieme su questi aspetti fondamentali”.