Inizia una nuova stagione teatrale a Savignano sul Rubicone. Il sipario del Cinema Teatro Moderno per il 2023-2024 si alzerà sabato 9 dicembre e segnerà il 70° anniversario dell’attività del Cinema Teatro Moderno, inaugurato nel 1953, e il 30° della programmazione teatrale pubblica per la città che nel 1993 vide lanciata la prima stagione con il titolo “Linguaggi&Suoni”.
Il nuovo cartellone, ideato e promosso dalla Cooperativa Sillaba, con il patrocinio e sostegno dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con la parrocchia di Santa Lucia di Savignano sul Rubicone, proprietaria del Cinema Teatro Moderno, sarà presentato in occasione di un incontro pubblico lunedì 20 novembre alle 21 presso l’osteria SottomarinoGiallo, alla presenza del sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, Roberto Mercadini e lo staff di Sillaba coop.
(nella foto allegata. la presentazione alla stampa con, da sinistra, Maria Grazia Baraghini, responsabile Settore cultura del Comune di Savignano sul Rubicone, Roberto Mercadini, il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, don Piergiorgio Farina, parroco di Santa Lucia. Alle loro spalle il manifesto con l'immagine di Antonello Moroni).
A rappresentare la proposta artistica, il manifesto per il quale è stata scelta un’opera di Antonello Moroni, xilografo nato a Savignano nel 1889, sepolto nel cimitero della città. Il suo fondo artistico è custodito presso l’archivio di Palazzo Romagnoli della Città di Forlì che si ringrazia per la concessione del diritto d’uso dell’immagine.
Il cartellone
La proposta artistica punta al collegamento tra differenti polarità culturali della città, dal teatro d’autore, alle pratiche culturali come letteratura e lettura che a Savignano s’identificano nei luoghi di Palazzo Vendemini e Monte di Pietà con la biblioteca ragazzi, all’Accademia dei Filopatridi fino all’archivio fotografico comunale che conserva, tra l’altro, l’intero fondo fotografico “Marco Pesaresi”. Il cartellone punterà a nuovi pubblici attraverso l’ibridazione del linguaggio letterario, fotografico, linguistico con quello teatrale. “Una scelta che rimanda all’esperienza d’avanguardia che vide Savignano sul Rubicone protagonista di una stagione di teatro comico d’autore “Superfino Arborio” negli anni ’80 e gli anni ’90 – spiega Stefano Bellavista di Sillaba Cooperativa - con il merito di sdoganare il passaggio del teatro comico dai club ai teatri di tradizione. Fu proprio grazie a Superfino Arborio e a Savignano sul Rubicone prima e al Teatro Petrella di Longiano poi, che tale genere iniziò ad assurgere a stile espressivo del teatro d’autore italiano: Paolo Rossi, Lella Costa, Alessandro Bergonzoni, Daniele Luttazzi, Sabina e Corrado Guzzanti, Paolo Hendel, Natalino Balasso, Gioele Dix…furono i protagonisti di quella stagione, solo per citarne alcuni”.
Ed è proprio a quella esperienza che rimanda la nuova stagione del Teatro Moderno di Savignano con una dedica speciale “Superfino OnTheatre”. La programmazione comprende poi una perfomance teatrale dedicata all’opera di Marco Pesaresi appositamente pensata e portata in scena da Roberto Mercadini, e un intervento di teatro fuori dal teatro, presso la storica Carrozzeria Piciali di Savignano sul Rubicone, con il rocambolesco e travolgente Caruzìr, un recital teatrale site-specific di e con Denis Campitelli in lingua dialettale.
“Si dice che il teatro è in crisi – ha detto Roberto Mercadini di Sillaba Cooperativa -. Il teatro non è in crisi, il teatro è un comportamento umano, esiste dove esiste l’uomo. Le attività della vita sono teatro, un semplice gesto come scegliere un vestito o il colore di una parete può essere teatro. Ciò che faremo al Cinema Teatro Moderno sarà attingere dalla storia e dalla vita di Savignano e portarlo a teatro. Siamo partiti quest’anno dall’archivio fotografico, proseguiremo su questa strada, è bello se un luogo porta sé stesso in teatro”.
“Sono contento che il nostro Cinema Teatro Moderno torni torni a parlare – ha detto il parroco don Piergiorgio Farina -. Il teatro va sempre a rappresentare la vita, il mio desiderio è che diventi un elemento educativo e mostri un orizzonte positivo”.
“Questa programmazione valorizza le attività culturali che ci caratterizzano, a partire dal richiamo alla fotografia e agli archivi. Il pubblico saprà riconoscerne l’organicità. Un cartellone apparentemente leggero ma, in realtà, di sostanza – commenta il sindaco Filippo Giovannini -. Bello il manifesto con l’immagine di Antonello Moroni, forte il richiamo alla grande esperienza che fu Superfino Arborio, tutto parla di Savignano. Guardiamo l’identità aprendoci al tempo che verrà. Buona stagione”.
Nel dettaglio sono cinque gli spettacoli di prosa che vedranno protagonisti Natalino Balasso (sabato 9 dicembre, Dizionario Balasso), Paolo Rossi (sabato 27 gennaio, Da questa sera si recita a soggetto. Il metodo Pirandello), Lella Costa ed Elia Schilton (martedì 13 febbraio, Le nostre anime di notte), Roberto Mercadini (sabato 23 marzo, I Papi dimenticati da Dio. Storia di Pio VI e Pio VII), la compagnia Proxima Res di Tindaro Granata (sabato 20 aprile, La locandiera). A queste date si aggiunge l’appuntamento Parola agli archivi (venerdì 5 aprile, Sala Allende, Palazzo Martuzzi), racconto scenico originale di Roberto Mercadini ispirato al lavoro e all’archivio fotografico di Marco Pesaresi. Un appuntamento speciale, in lingua dialettale, con un allestimento site specific fuori dal palcoscenico vedrà Denis Campitelli con Daniele Romualdi in Caruzìr (sabato 2 marzo, ore 20,30 e 22), che sarà allestito all’interno della Carrozzeria Piciali di Savignano sul Rubicone, per la rassegna “Il teatro Giùdalpalco”.
Gli spettacoli avranno inizio alle 21. Biglietto per gli spettacoli teatrali: 18 euro intero; 15 euro ridotto.
Abbonamento 5 spettacoli: intero 70 euro, ridotto 60 € (studenti e over 70).
Biglietto per Parola agli archivi: 12 euro, biglietto per GiùdalPalco: 12 euro.
Prevendita on line Liveticket.it/Info: 370.3685093