Lunedì 3 aprile, alle 20.30 nella meravigliosa cornice di San Mercuriale a Forlì, si terrà il concerto di Pasqua organizzato da Forlibano; sul palco, l’orchestra giovanile diretta dal Maestro Jacopo Rivani e composta dagli studenti della Scuola Sarti di Faenza e della Scuola Accademia InArte di Forlì; con loro, si esibiranno il Coro Jubilate e il Coro lirico Città di Faenza. Il connubio musicale tra le due importanti scuole romagnole è al secondo anno di attività e rappresenta un’esperienza arricchente sia sotto il profilo umano che artistico. Ne nasce un concerto che mette insieme più realtà, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla costruzione dell’impianto fotovoltaico di una scuola pubblica libanese. Il programma dello spettacolo prevede l’esecuzione del primo movimento della Sinfonia dei Giocattoli per orchestra e strumenti giocattolo che il padre di Wolfgang Amadeus Mozart, Leopold, compose con carattere allegro, riconducibile al classicismo viennese; a seguire lo Stabat Mater che Joseph Haydn scrisse nel 1767 per solisti e coro misto. Al San Mercuriale saranno presenti anche la direttrice Prof.ssa Elham Faraj e due giovani studenti del liceo di Al Bazuria, in visita a Forlì per le attività di gemellaggio con l’ITIS Marconi e il Liceo Classico Morgagni. Si tratta di un’iniziativa che intende sensibilizzare e porre sotto i riflettori l'attuale situazione del Libano, ricordando che i fondatori del Comitato Forlibano sono Comune di Forlì, Avis, Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, Caritas, NoviArt, Accademia InArte, Parrocchia di San Martino-Grisignano, Parrocchia di San Pio X, CDS – Centro di Solidarietà e, a titolo personale, molti cittadini. Nel report sulla felicità del 20 marzo 2023 stilato dall’Onu, che tiene conto di indici come reddito pro-capite, accesso ai servizi, libertà di scelta, corruzione, per il terzo anno di fila il paese mediorientale risulta al penultimo posto. Precedendo solo l’Afghanistan. I libanesi non possono curarsi e il denaro che proviene dall’estero per l’esercito e per le persone comuni viene dirottato. La schizofrenia del cambio lira libanese/dollaro è capace di passare da 100mila a 150mila in poche ore, portando le persone a vivere un’analoga mancanza di sicurezza, per non dire di sopravvivenza. La situazione è insostenibile e sempre più giovani vivono con angoscia e ripercussioni emotive questa realtà che sta bloccando il loro futuro.
L’ingresso al concerto è a offerta libera e non serve prenotazione.
Per informazioni, scrivere a [email protected] o su whatsapp al 347.3906847.